In un quadro economico-imprenditoriale generale duramente provato dalla pandemia, a rassicurare sul numero crescente di stakeholders che si radunano attorno ai temi della sostenibilità nella moda è Enrica Arena, co-founder di Orange Fiber, azienda italiana che produce tessuti sostenibili di alta qualità per il comparto moda-lusso utilizzando sottoprodotti dell’industria agrumicola: “L’interesse del mercato c’è ed è rimasto anche durante tutto il Covid. Non è stata segnalata una minima flessione dal punto di vista dei flussi di richieste di campione. Con il Covid abbiamo riscoperto l’importanza di scelte sostenibili nel campo della moda e il valore strategico di filiere di prossimità” che permette di perseguire target di sostenibilità sempre più elevati, racconta ancora Enrica a LaPresse nella nuova puntata di Fashion with a Mission, curata da Marina Spadafora. Prossimità geografica che per Orange fiber si declina in una forma di contiguità assoluta con la materia prima stessa: “l’agrumaria si trova accanto allo stabilimento dove dentro c’è chi spreme le arance”. Orange fiber, dopo un periodo iniziale di sperimentazione in Trentino Alto Adige, trasferisce infatti la sede in Sicilia alle porte di Catania, nell’area industriale di Borgo-Sanzio dove a dicembre del 2015, grazie anche al finanziamento Smart&Start di Invitalia, viene inaugurato il primo impianto pilota per l’estrazione della cellulosa da agrumi. Dopo la presentazione nel 2014, in occasione di Expo, del primo prototipo di tessuto realizzato a partire da agrumi al mondo, composto da acetato da agrumi e seta, Orange Fiber comincia infatti a ricevere le prime manifestazioni di interesse da parte dei grandi brand.

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