Dal 21 al 23 settembre e dal 28 al 30 il suo total show 'aTUTTOCUORE'
Claudio Baglioni ancora una volta ci stupisce con effetti speciali. La sua estensione di voce, la scenografia e le coreografie che lasciano a bocca aperta, un corpo di ballo scatenato, coristi e musicisti impeccabili e un alleato come il direttore Giuliano Peparini, i cui spettacoli sono eventi. E come se tutto ciò non bastasse a far felice lo spettatore (“che va aiutato e stimolato anche visivamente a spendere i suoi soldi” come sottolinea Baglioni) ci sono quelle trovate – ‘baglionesche’ – che ricordano i colpi di tacco di Totti, come il cambio di giacca, giubbotto o impermeabile a ogni nuova canzone (“cambiare la giacca mi immedesima nel periodo e mi aiuta a ricordare le parole della canzone”). E di canzoni ce ne sono una quarantina. Snocciolate come ciliegie, una che tira l’altra in oltre tre ore di concerto.
Da ‘la Via dei Colori’ a ‘Poster’, perché in fondo ‘La Vita è adesso’. E Claudio Baglioni ‘Strada Facendo’ è arrivato in vetta. Un cantautore che ha scritto 350 canzoni nella sua carriera lunga più di mezzo secolo, che è pronto a cominciare l’ennesimo tour della sua carriera.
Dal 21 al 23 settembre e dal 28 al 30 il suo total show ‘aTUTTOCUORE’ sarà in scena al Centrale del Foro Italico. Una rock opera che vede sul palco 102 protagonisti esibirsi indossando la bellezza di 550 costumi di scene. Eppure anche un colosso come Baglioni si può sentire come uno sconfitto. Non certo per la musica ma per come è stato costretto a chiudere il suo festival musicale O’Scià a causa della sospensione dei contributi. Baglioni fu tra i primi a capire quanto fosse importante fare qualcosa per Lampedusa. “Lampedusa e i migranti? Questa è una storia lunga trent’anni – sottolinea Baglioni – una storia che ci rimette davanti la geografia e che non possiamo cambiare adesso col senno di poi. Dico che se ci avessimo messo le mani 25-30 anni fa forse non saremmo arrivati a questo punto. È chiaro che ora son cavoli per tutti, bisogna attrezzarsi per poter cercare una soluzione senza che questi argomenti diventino ancora una volta materia per scopi elettorali perché altrimenti non se ne viene fuori. Credo che questa sia una questione che tocchi tutti noi”.
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