Fuori concorso il biopic sulla leggenda della musica. Per la Palma d'Oro corre invece il regista inglese con 'Sorry we missed you'

Da una leggenda della musica a un'altra. Dexter Fletcher, il regista britannico subentrato alla fine della lavorazione di 'Bohemian Rhapsody' in seguito alla defezione di Bryan Singer, dopo il successo planetario da quasi un miliardo di dollari del film su Freddie Mercury e i Queen è sbarcato sulla Croisette per presentare, fuori concorso, il biopic su Elton John 'Rocketman'.

Al secolo Reginald Kenneth Dwight, nato a nord-ovest di Londra, Elton John ha iniziato a suonare il piano a 3 anni e a 11 ha vinto una borsa di studio per la Royal Academy of Music, per poi arrivare a vendere oltre 300 milioni di dischi in tutto il mondo e collezionare sfilze di premi tra Grammy, Tony Award e anche un Oscar. Grande amico di Lady D, per ricordarla al suo funerale ha suonato 'Candle in the Wind'. Dopo una gioventù di eccessi, droga e alcol, è diventato un attivista della lotta all'Aids e dei diritti dei gay. Nel 2014 ha sposato il suo compagno di lunga data David Furnish, con cui ha due figli, Zachary ed Elia. 'Rocketman' segue la parabola su come un timido ragazzo di provincia si è trasformato in una delle figure più iconiche della cultura pop, attraverso l'interpretazione di Taron Egerton e alcune delle canzoni più amate della superstar come colonna sonora.

Ma sulla Croisette spazio anche all'impegno con l'arrivo, sempre dal Regno Unito, di un maestro come Ken Loach. 'Sorry we missed you' racconta una storia come tante di chi si è trovato a fare i conti con la crisi finanziaria del 2008. Ricky cerca di riscattarsi con un furgone nuovo e un lavoro da autotrasportatore autonomo, ma la vita non è facile, nè per lui nè per la moglie Abby, che fa la badante. Interpretato da due attori esordienti o quasi, il film, in pieno stile Loach, è uno spaccato su 'i sommersi' e le distorsioni della società capitalistica. Molto lontano, come sempre, dallo spirito da red carpet, Loach è tra i più attesi a Cannes, dove ha già vinto la Palma d'oro per 'Il vento che accarezza l'erba' nel 2006 e 'Io, Daniel Blake' nel 2016.

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