Dopo cinque lunghe serate di dirette, si è concluso con uno straordinario successo il 67esimo Festival di Sanremo
Dopo cinque lunghe serate di dirette, si è concluso con uno straordinario successo il 67esimo Festival di Sanremo. Un successo, però, che lascia l'amaro in bocca e che in Rai apre un enorme punto interrogativo sul futuro. Carlo Conti negli ultimi tre anni ha sempre superato se stesso, fino a portare lo share medio di questa edizione a sfondare il muro del 50%. Questa volta anche grazie al supporto della 'signora della tv' Maria De Filippi. Tre anni intensi, una cavalcata per convincere pubblico e stampa che Carlo Conti era l'uomo giusto al posto giusto. E così è stato. Ma adesso? A chi toccherà raccogliere la pesante eredità di un dato di ascolti difficilissimo da bissare? Circola il nome di Paolo Bonolis, anche se dalla Rai spiegano che ancora non ci sono ipotesi e che ci si metterà a lavorare sul prossimo Festival fra qualche giorno. L'unica certezza è che Conti non ci sarà. E la De Filippi non sembra disposta a raccogliere le chiavi dell'Ariston.
Chi si troverà di fronte all'arduo compito di condurre il prossimo Festival e di farne il direttore artistico dovrà anche essere all'altezza di un'altra sfida: quella della scelta delle canzoni in un panorama sanremese decisamente cambiato. Perchè se questo è stato il Festival del successo Conti-De Filippi, lo è stato altrettanto del cambio generazionale e di genere musicale all'interno della competizione. Esclusi subito dalla gara alcuni nomi importanti della storia della canzone melodica italiana come Ron, Gigi D'Alessio e Al Bano, sul podio sono saliti due giovani cantautori. Dopo il successo dell'anno scorso fra le Nuove proposte, questa volta Ermal Meta e Francesco Gabbani sono stati catapultati nel mondo dei grandi e li hanno anche battuti. Segno positivo, per la musica italiana, che vede una nuova leva di autori e interpreti in grado di portare avanti e rinnovare la tradizione cantautorale italiana, ma questo dovrà certamente far riflettere chi l'anno prossimo si troverà a dover scegliere le canzoni da portare sul palco dell'Ariston.
Francesco Gabbani è riuscito addirittura a battere Fiorella Mannoia, da subito vista come la probabile vincitrice, non solo per la canzone e l'interpretazione, ma come tributo a 50 anni di carriera. Al televoto, però, il giovane cantautore è andato fortissimo: il ritmo allegro della canzone, il testo divertente e, probabilmente, il balletto dello scimmione hanno convinto il pubblico ancor più che non il lavoro decennale di tanti Campioni in gara.
Alla fine della 67esima edizione del Festival, una sola cosa è chiara. Come ha scritto Fiorello su Twitter, per chi l'anno prossimo si troverà di fronte al compito di condurre Sanremo, saranno "#cavoliamari".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata