Alejandro Gonzalez Iñarritu ha ripetuto l'impresa l'anno scorso con 'Birdman' e quest'anno 'The Revenant' potrebbe essere il terzo film di un regista messicano consecutivo a vincere gli Oscar

 Alfonso Cuarón ha segnato la storia nel 2014 con 'Gravity', Alejandro Gonzalez Iñarritu ha ripetuto l'impresa l'anno scorso con 'Birdman' e quest'anno 'The Revenant' potrebbe essere il terzo film di un regista messicano consecutivo a vincere gli Oscar. Gli esperti prevedono che il duello finale sia proprio fra Iñarritu e George Miller per 'Mad Max: Fury Road'. Gli altri candidati sono Adam McKay per 'La grande scommessa', Tom McCarthy per 'Il caso Spotlight' e Lenny Abrahamson per 'Room'.

ALEJANDRO GONZALES INARRITU. Se vincesse anche quest'anno con 'The Revenant', dopo l'anno scorso con 'Gravity', Alejandro Gonzales Inarritu andrebbe ad affiancarsi a John Ford e Joseph L. Mankiewicz: gli unici due ad aver vinto due Oscar consecutivi come miglior regista. Per il regista di Città del Messico è la terza nomination dopo quella per 'Babel' nel 2006 e 'Birdman' l'anno scorso.

GEORGE MILLER. Lo spettacolo visivo travolgente di 'Mad Max: Fury Road' ha incassato più di 375.000.000 dollari al botteghino. Per George Miller è la prima nomination agli Oscar per la miglior regia. In precedenza aveva ricevuto una nomination per il miglior film con 'Babe' nel 1995 e ha vinto l'Oscar per il miglior film d'animazione con 'Happy Feet' nel 2006. Inoltre è stato candidato per la migliore sceneggiatura per 'L'olio di Lorenzo' nel 1992 e 'Babe, il maialino coraggioso'. Le riprese durate sette mesi in Australia e nel deserto della Namibia potrebbero dare i loro frutti con la vittoria dell'Oscar.

ADAM MCKAY. Per McKay, un regista abituato a film comici e leggeri, 'La grande scommessa' è il primo film drammatico. Questa è anche la sua prima nomination come migliore regista. Proveniente dal 'Saturday Night Live' e con un sodalizio artistico con il comico Will Ferrell, McKay questa volta si è cimentato nel dirigere attori del calibro di Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell e Brad Pitt. Questa volta il film racconta la complessa crisi economica del 2007 ed è stato recentemente proiettato di fronte al Congresso degli Stati Uniti.

TOM MCCARTHY. Tom McCarthy rappresenta un caso curioso nel mondo di Hollywood. Dopo una carriera piena di piccoli ruoli in film come 'Syriana', 'Tutti gli uomini del re' e Flags of Our Fathers', si è poi lanciato nella carriera da regista fino ad arrivare a questa sua prima nomination agli Oscar per 'Il caso Spotlight'. In passato era già stato candidato per la miglior sceneggiatura originale con 'Up'.

LENNY ABRAHAMSON. Se grandi registi come Steven Spielberg, Ridley Scott e Danny Boyle sono rimasti fuori dalle candidature, l'outsider degli Oscar 2016 è Lenny Abrahamson per 'Room'. Per lui è la prima nomination agli Oscar. Fra i suoi lavori 'Adam & Paul', 'Garage' e 'Frank'. Abrahamson si è talmente innamorato del libro scritto da Emma Donoghue su cui si basa il film in nomination che nel 2011 ha inviato una lettera di cinque pagine alla scrittrice per convincerla a permettergli di trarne una pellicola.
 

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