Bologna, 1 mar. (LaPresse) – Lucio Dalla, 69 anni il prossimo 4 marzo, è morto questa mattina per un attacco cardiaco in Svizzera, a Montreux, dove si trovava per dei concerti. Lo conferma la sua casa di produzione, la Pressingline. “Lucio l’ho sentito stamattina e stava benissimo. Era contento e felice per il bel concerto di ieri sera. E’ stato qualcosa di improvviso”. Così l’avvocato Eugenio D’Andrea, che da più di 20 anni segue le vicende legali di Lucio Dalla. “Non aveva mai avuto problemi cardiaci, stiamo cercando di capire cosa sia successo perché non è chiaro” aggiunge D’Andrea.
Sgomento e cordoglio anche da parte del mondo dello spettacolo. Colleghi musicisti, personaggi della televisione esprimono attraverso i social network il loro cordoglio per la perdita umana e musicale. “Addio Lucio, la tua musica resterà per sempre”, scrive Gerry Scotti sul suo profilo di Twitter. Jovanotti si rimette allo stupore per questa improvvisa morte di oggi: “Non ci posso credere, davvero non ci posso credere”. Gianni Morandi, raggiunto al telefono da ‘Il Resto del Carlino’: “E’ una notizia che mi ha pietrificato”. “Adesso potrai dirci davvero come è profondo il mare…”. Così Rita Dalla Chiesa commenta la scomparsa di Lucio Dalla sul suo profilo di Twitter.
“Non posso pensare che la notizia della scomparsa di Lucio Dalla sia vera. Lucio è il primo artista italiano che mi vide cantare in un ristorante di Bologna quando avevo 8 anni e non posso dimenticare la sua carezza sui miei capelli e le sue belle parole di incoraggiamento”. Comincia così il ricordo di Lucio Dalla di Laura Pausini pubblicato dall’artista faentina su Facebook. “Mi è stato vicino con affetto in tutti questi anni ed io casualmente quest’anno ho deciso di rendergli omaggio durante i miei concerti con la canzone con la quale da piccola l’ho conosciuto. Mi sembra cosi strano non averla potuta cantare di fronte a lui, forse l’avrei potuto fare l’11 marzo proprio nella nostra Bologna – aggiunge la Pausini parlando della sua cover di ‘L’anno che verrà’ – chi era a Roma nei miei concerti, l’ha cantata con me e questo è il nostro omaggio al grandissimo cantautore bolognese che ha segnato la storia della musica e della cultura italiana per sempre. Ciao Lucio… per fortuna rimarrai con noi, con il tuo talento e e le tue idee buffe e innovative ma soprattutto emozionanti”.
Morandi buon amico di Dalla racconta di aver incontrato il cantante l’ultima volta solo “domenica scorsa allo stadio Bologna per la partita”. Sempre dal mondo dello sport arriva il commento di Valentino Rossi: “Disperato erotico stomp è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio”. “Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna – ha aggiunto – avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara”. Il Bologna Calcio, tramite il suo sito internet, ha fatto le sue condoglianze per la morte del cantautore emiliano Lucio Dalla, tifoso della formazione rossoblù. “Il Presidente Albano Guaraldi, il Presidente Onorario Gianni Morandi, i tecnici, i giocatori, i dipendenti e i collaboratori del Bologna F.C. ricordano commossi un grande amico e tifoso rossoblù – si legge – un bolognese vero, uno dei più grandi artisti che l’Italia abbia mai avuto”.
“Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio”. Con queste parole Adriano Celentano ricorda il collega Lucio Dalla, in una nota pubblicata sul sito del ‘Clan Celentano’. “Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano – si legge – da uomini e artisti grandi, come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati. Ci mancherà tutto di te. Anche i momenti di eroica fragilità che contribuivano a renderti sempre più grande. Ti volevo e ti voglio bene. Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanità. Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza, le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio. Parlavate di arte, di musica, della vita. Mi raccontò di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu”.
“Lucio Dalla ha raccontato attraverso le sue canzoni l’Italia degli ultimi cinquant’anni”. Quste le parole del direttore generale della Rai, Lorenza Lei, per la scomparsa del cantautore, “un poeta anticonformista che ha saputo sempre reinventarsi ed esplorare nuovi territori. L’ultima testimonianza ce l’ha offerta pochi giorni fa dal palco dell’Ariston di Sanremo da direttore d’orchestra, ma soprattutto – chiosa Lorenza Lei – da grande e generoso maestro nel lasciare interpretare Nanì alla giovane promessa Pierdavide Carone”.
Anche il direttore artistico del festival di Sanremo, Gianmarco Mazzi, si unisce al cordoglio per la perdita di Lucio Dalla. “L’entusiasmo per la canzone ‘Nanì’, scritta con Pierdavide Carone è stato l’elemento che l’ha convinto a partecipare a Sanremo – ha detto Mazzi a LaPresse – in essa trovava un sentimento forte, una suggestione che l’ha spinto ad accogliere il nostro invito e venire al Festival di Sanremo”. Aveva una personalità brillante, lucida, divertente. Caratteristiche che te lo rendevano amico. Mordeva la vita, si metteva in gioco. Infatti anche quest’anno gli va riconosciuto il merito di aver voluto sostenere il talento di un giovane come Carone”.
Vasco Rossi commenta, sulla sua pagina di Facebook, la morte di Dalla, come quella di “un capofamiglia che viene a mancare”. Vasco ricorda l’entusiasmo del cantautore italiano e le sue idee spesso all’avanguardia. “Lucio se ne è andato come avrebbe voluto, era in tour in piena attività. Nessuno muore mai completamente – chiosa – qualche cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi”.
Per Antonello Venditti “muore un compagno di viaggio per gli anni Settanta e Ottanta”. Claudio Baglioni, invece, ricorda con ammirazione “la volonta di stupire e la voglia di stupirsi” di Lucio. Luca Carboni, sconcertato dalla notizia, parla di “un vuoto immenso” per la perdita dell’uomo e dell’artista, poi lo ricorda come “un maestro e un fratello. Un artista che ha segnato in modo profondo e indelebile il nostro tempo”. Anche Ligabue si unisce al cordoglio delle voci del panorama musicale, ricordando sul suo profilo di Facebook, che la musica di Dalla lo ha accompagnato in tanti momenti della sua vita. Le parole di Dalla sono “sempre piene di malinconia, meraviglia, ironia”, ma “tutto è sempre stato all’insegna di un’enorme instancabile vitalità”.
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