Il presidente della Repubblica nel centro vicino al lago di Bracciano. "I ricercatori hanno bisogno di stabilità"

"Il nostro paese è una delle principali economie manifatturiere ed ha un bisogno costante di innovazione che solo voi ricercatori potete garantire. Siamo una nazione con una forte tradizione scientifica basata su una vasta rete di centri di ricerca, di cui l'Enea è un punto fondamentale. Oggi sono qui a nome del Paese tutto per ringraziarvi del lavoro che svolgete quotidianamente per mantenere l'Italia protagonista a livello mondiale". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta così gli oltre 1000 tra ricercatori ed addetto del centro Enea Casaccia (a nord di Roma, sulla Anguillanese vicino al lago di Bracciano). "I ricercatori – dice a chiare lettere il Capo dello Stato – hanno bisogno di stabilità ed è giusto che la abbiano per una programmazione più consolidata nella loro attività. E' un tema che ho ben presente".

Secondo il presidente di Enea, Federico Testa, la presenza del presidente Mattarella testimonia "l'importanza che attribuisce alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico per accrescere la competitività e lo sviluppo sostenibile del Paese". "L'Italia – dice ancora – è una delle più grandi economie manifatturiere al mondo, ma troppo spesso i nostri imprenditori, oltre a occuparsi dell'innovazione delle proprie aziende, devono ricoprire il ruolo di responsabili commerciali, amministrativi e produttivi. E allora entriamo in gioco noi, che, lavorando a fianco delle nostre imprese, trasferiamo le migliori competenze e tecnologie per renderle sempre più competitive a livello internazionale".

Mattarella ha visitato alcuni dei principali laboratori ed impianti sperimentali di Enea destinati allo sviluppo di tecnologie solari, biotecnologie e medicina nucleare a partire dall'impianto solare termodinamico Pcs. Un'infrastruttura di ricerca che utilizza una tecnologia sviluppata dall'Enea per la produzione di energia elettrica anche in assenza della radiazione solare. La seconda tappa della visita del Presidente della Repubblica ha riguardato la serra a contenimento, un laboratorio all'avanguardia dove si sperimenta l'agricoltura fuori suolo (idroponica) di verdure e ortaggi ipernutrienti destinati all'alimentazione degli astronauti nello spazio e si utilizzano le piante come biofabbriche di vaccini vegetali. Ultima tappa del tour al reattore sperimentale Triga, un impianto che, grazie ad un accordo con un'azienda statunitense, inizierà presto a produrre il tecnezio, uno dei radiofarmaci più utilizzati al mondo per la diagnosi e la cura dei tumori

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