Pontida (Bergamo), 15 set. (LaPresse) – Enzo Ferrari "non fu ritenuto degno di fare il senatore a vita", mentre "degli abusivi non eletti da nessuno sì, che hanno votato un governo di traditori". Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco di Pontida. "Fosse per me i senatori a vita li cancellerei politicamente dall'ordinamento italiano", aggiunge ottenendo l'applauso del pubblico. L'ex ministro, poi, ricordando la figura del grande imprenditore italiano, tuona: "La differenza tra i produttori e i parassiti, tra i costruttori e gli uomini di chiacchiera".

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