Matteo Salvini ha incontrato ieri a Milano Eduardo Bolsonaro, figlio di Jair, il presidente brasiliano. All'incontro, con berrettino della Polizia di Stato, il ministro degli Interni si è recato con la fidanzata Francesca Verdini. E si è portato a casa un endorsement. E anche delle scuse. Un endorsement che sta tutto nell'asse sovranista, perché per Bolsonaro Junior il leader della Lega, nonché ministro e vicepremier, Matteo Salvini, "rappresenta il cambiamento in Italia. E anche in Europa vincerà la destra". Ma ci sono state anche le scuse. "Il Brasile chiede scusa perché il terrorista Cesare Battisti è rimasto tanti anni nel Paese. Il presidente era di sinistra. Adesso c'è una nuova realtà politica. Per noi l'Italia è importantissima e sono importantissime le relazioni tra Brasile e Italia", ha detto il parlamentare brasiliano. Salvini dal canto suo ha risposto con un grazie e con una dedica. Il capo della Lega ha spiegato nella sede consolare, invasa dai cronisti, di avere ringraziato Eduardo "per averci restituito Battisti". E il titolare del Viminale ha annunciato: "E' l'inizio di un percorso che vedrà arrivare in Italia tanti terroristi e tanti delinquenti. Gli accordi economici, culturali e commerciali saranno sempre più saldi fra Italia e Brasile". Poi dal vicepremier italiano è giunta la sottolineatura di una affinità col governo del Paese sudamericano. "Abbiamo donato al governo brasiliano la legge sulla legittima difesa, che è uno dei prossimi obiettivi legislativi del presidente Bolsonaro". 

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