Il sottosegretario al Lavoro risponde alle domande del direttore Vittorio Oreggia e di Antonella Scutiero

Il centrodestra va forte a livello locale, ma i prossimi 5 anni della Lega saranno a braccetto con il M5s. Lo chiarisce Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro in quota Lega, che risponde alle domande del direttore Vittorio Oreggia e di Antonella Scutiero nel nuovo appuntamento con PoliticaPresse.

Dopo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente di Confindustria Vincenzo BocciaMaurizio Martina (Pd), il sottosegretario Vito Crimi (M5s), la vicepresidente della Camera Mara Carfagna (Fi), il senatore Matteo Richetti (Pd), la sottosegretaria al Mef Laura Castelli (M5s) il deputato e candidato alle primarie Francesco Boccia (Pd), il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, l'ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calendala leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il senatore espulso dal M5s Gregorio De Falco, PoliticaPresse riapre le porte della redazione con gli uomini e le donne della politica italiana. L'intervista trasmessa in diretta sul sito e sulla pagina Facebook di LaPresse.

Flat tax – Tra M5s e Lega "una dialettica con opinioni diverse esiste, ma c'è un contratto che disciplina la Flat tax, a pagina 19 e 20. Quello è un punto saliente per noi. Ci sono alcune cose che dovremo affrontare ma le affronteremo nel miglior modo possibile, sperando anche di avere un'Europa diversa", ha dichiarato Durigon. Il sottosegretario al Lavoro ha assicurato che l'anno prossimo, nel momento in cui la manovra sarà legge, "il cittadino avrà le risposte" e potrà dire di avere un fisco diverso", con la Flat tax. Quanto ai numeri per le coperture, Durigon ha aggiunto, "chi lancia dei numeri lancia dei numeri errati. Parliamo di una riforma fiscale completa. Le cifre possono ballare, ma credo siano più vicine alla realtà quelle fatte da Matteo Salvini. Si procederà per step".

Alleanze – Durigon parla del futuro del centrodestra. "Nelle elezioni locali – ha detto – siamo abbastanza forti. In passato c'è stata l'alleanza Pd-FI e noi eravamo all'opposizione, è normale e quindi credo che il Governo andrà avanti 5 anni. Poi credo anche che vinceremo come centrodestra altre regioni. In Basilicata sarà una bella battaglia". Poi ha lodato Di Maio: "È una persona capace, che ascolta e cambia idea su alcune cose e questo è significativo, è un valore aggiunto. Ero molto preoccupato all'inizio essendo l'unico della Lega, non lo nascondo, ma ti lascia ampi spazi. È una persona splendida". 

Famiglia – "Non sarò a Verona, per impegni personali. Oggi è la festa del papà, una festa importante. Papà e mamma sono elementi importanti. Poi la società cambia. Anch'io sono un divorziato, ma c'è un meccanismo che ha creato l'umanità. È importante che si mantengano alcuni ruoli, sono contrario all'affitto dell'utero. Poi ognuno si crea la famiglia che vuole". Di Maio dice che è un ritorno al Medioevo? "Non sono d'accordo. Se il tempo del 2020 è quello dell'affitto dell'utero, torno volentieri un po' indietro", risponde.

Diciotti – Per quel che riguarda il voto del Senato sul caso Diciotti "siamo di fronte a un ministro che ha attuato un programma di Governo. E' impossibile pensare che possa essere portato a giudizio, sarebbe un'invadenza grave".

Tav – "È un'opera necessaria. Si possono rivedere i costi, le formulazioni. Si può rivedere tutto perché sono passati 20 anni, ma è un'opera necessaria. Intanto i bandi sono partiti. Poi c'è una discussione aperta, ma ogni discussione aperta poi si è chiusa con buon senso".

Alitalia – "Credo che entro il 31 marzo ci sarà una risposta forte".

Sblocca cantieri – "Non c'è nessun condono. Io non ho partecipato a quel vertice, ma ho partecipato a tanti vertici. Ogni volta sembra che ci siamo menati, ma invece c'è solo una discussione che poi porta a una soluzione. Sbloccheremo lo sblocca cantieri che serve al Paese".

Pensioni – "Quota 100 e reddito di cittadinanza sono finanziati anche l'anno prossimo e quello dopo. Opzione donna sarà sicuramente rifinanziata il prossimo anno".

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