La candidata di Avs manda un messaggio al comizio: "Spero di abbracciarvi il prima possibile in Italia"

(LaPresse) “Adesso purtroppo sono ancora qui in Ungheria, sono agli arresti domiciliari e devo indossare il braccialetto elettronico. Il processo contro di me va avanti e rischio 24 anni di carcere, per cui la mia battaglia non è assolutamente finita. Il pozzo ha cambiato forma ma io sono ancora lì dentro”. Così Ilaria Salis, candidata alle Europee con Avs, si presenta su Instagram, in un video, trasmesso al comizio finale a Torino della lista, che si apre con “un enorme ringraziamento, perché siete stati la mia forza in questi mesi e lo siete tutt’ora”.”Sono candidata con Avs, ma non solo una politica di professione, ho sempre fatto politica dal basso, sono una insegnante precaria e sono antifascista. Nell’ultimo anno e mezzo purtroppo la vicenda dell’arresto ha sconvolto completamente la mia vita. È anche a partire da questo che ho deciso di candidarmi, vorrei che tutte le persone che in Europa si trovano a sopportare situazioni di ingiustizie di questo tipo non siano lasciate sole”. “Ho intenzione di battermi per il diritto a una istruzione di qualità” e “per contrastare le destre radicali e le loro politiche discriminatorie. Avendolo provato sulla mia pelle vorrei che fosse la solidarietà e non la paura il faro che guida l’Europa”. “Spero di abbracciarvi il prima possibile in Italia”, conclude.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata