La segretaria del Partito Democratico all'arrivo all'Arco della Pace per il comizio di chiusura della campagna elettorale a Milano

“Francamente faccio fatica a capire che lingua sta parlando Giorgia Meloni e di che film sta vedendo. Vede un altro Paese. L’altro giorno mi ha attaccato dopo aver detto che la sinistra cancella l’identità. Io ho risposto che lei non si rende conto che in un anno e mezzo che governa sta cancellando la libertà delle persone. Perché se hai un salario da fame, mentre lei blocca il salario minimo, se non riesci a pagarti un affitto, mentre lei cancella 330 milioni di fondo affitto, se non riesci a curarti dopo che ti ammali perché tagliano la sanità, non hai piena libertà in questo Paese. Quindi noi continuiamo a inchiodare questo governo su una gigantesca questione sociale e salariale che Meloni continua a cercare di eludere con armi di distrazione di massa che il Partito Democratico non è disposto ad accettare”. A dirlo è la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein interpellata dai giornalisti sul Governo Meloni, arrivando all’Arco della Pace per il comizio di chiusura della campagna elettorale del Pd a Milano. 

Schlein: “La nostra piazza vuole un’Europa basata sulla giustizia sociale”

“Noi siamo in questa piazza. Questa è la nostra, è la piazza che vuole un’Europa basata sulla giustizia sociale, sul lavoro dignitoso, sull’innovazione per le imprese che possa guidare la trasformazione digitale ed ecologica. È la piazza del Partito Democratico che è sempre stata una piazza per, molto prima di essere contro, qualunque cosa o qualcuno. È una piazza per l’Europa per cui ci siamo battuti in questi anni con persone straordinarie come un Presidente del Parlamento che ci manca molto, David Sassoli, che anche oggi da qui ricorderemo. È una piazza che vuole un’Europa degli investimenti comuni, quelli che la destra nazionalista di Giorgia Meloni e Matteo Salvini vuole bloccare”. Così la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, a Milano per il comizio di chiusura della campagna elettorale dei Dem. “Non dimentichiamoci che il partito di Giorgia Meloni non ha votato a favore del Next Generation EU e gli alleati di Matteo Salvini andavano con un bel cartello in giro con scritto non un centesimo all’Italia. È un po’ difficile fare l’interesse nazionale se ti accompagni con questa gente in Europa”, ha proseguito Schlein: “Noi vogliamo proseguire con il Next Generation EU e gli investimenti comuni. Vogliamo invece bloccare i paradisi fiscali, che in Europa non devono più trovare casa. Non è possibile che ci siano multinazionali che legalmente riescono a pagare lo 0,005% di tasse quando lavoratori e imprese sono tassati più del 40%”, ha concluso. 

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