Esultano Salvini e Tajani, contrari al provvedimento

Indietro tutta. All’indomani della notizia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che sancisce il ritorno del redditometro, con la maggioranza in fibrillazione, Giorgia Meloni frena e annuncia in un video su Instagram la sospensione del provvedimento. Provvedimento che d’altronde, non può fare a meno di riconoscere la premier, “ha prodotto diverse polemiche“, e quindi, dopo aver incontrato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo per un confronto sui contenuti del decreto predisposto dagli uffici del Mef, si giunge “alla conclusione che sia meglio sospendere questo decreto in attesa di ulteriori approfondimenti“.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Giorgia Meloni (@giorgiameloni)

 

“No al Grande Fratello fiscale”

Al mattino, sempre via social, la presidente del Consiglio aveva in parte anticipato il cambio di rotta spiegando di essere pronta a intervenire. “Se saranno necessari cambiamenti sarò io la prima a chiederli“, il messaggio su Facebook accompagnato da una promessa a pochi giorni dalle elezioni europee, che torna anche nella clip di un minuto diffusa in serata: “Nessun Grande Fratello Fiscale sarà mai introdotto da Fratelli d’Italia, dal centrodestra, da questo governo. Noi siamo sempre stati contrari a meccanismi invasivi come il redditometro, applicati a persone oneste, e la nostra posizione non è cambiata“. Secondo quanto spiegato da fonti di governo “viene differita l’attività applicativa del decreto ministeriale riguardante la determinazione sintetica del reddito, nelle more di un successivo provvedimento normativo di revisione dell’istituto”.

Esultano Salvini e Tajani

L’annunciata sospensione fa esultare Forza Italia che da subito, assieme alla Lega, si era detta contraria al ritorno dello strumento. “Sono molto soddisfatto per la decisione di Giorgia Meloni di aver accolto la nostra proposta di bloccare il Redditometro”, afferma su X il segretario azzurro, Antonio Tajani, che in mattinata lo aveva stroncato definendolo “uno strumento obsoleto, simbolo del fisco nemico del cittadino. Genera solo contenziosi e non risolve i problemi della lotta all’evasione fiscale”. Il vicepremier aveva annunciato anche l’intenzione di chiederne la revoca nella riunione del Consiglio dei ministri che si terrà venerdì mattina a palazzo Chigi. “Presenterò una proposta per abolirlo, bisogna fare in modo che scompaia dal sistema legislativo italiano“, le sue parole. Sulla stessa lunghezza d’onda l’altro vicepremier, Matteo Salvini, che definisce il redditometro “uno degli orrori del passato. Bene che il governo, come auspicato con grande chiarezza dalla Lega, abbia deciso di stoppare il Grande fratello fiscale. Avanti con il buonsenso“.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata