Il 23 maggio ci sarà il faccia a faccia tra la premier e la segretaria Pd, ospiti di Bruno Vespa a 'Porta a Porta' su Rai1

Trent’anni di storia. Trent’anni di confronti tv fra i leader politici.

La prima data da segnare in rosso è il 22 marzo 1994. Silvio Berlusconi, leader del Polo della libertà chiamato anche Polo del buon governo, e Achille Occhetto, alla guida dell’Alleanza dei progressisti, si sfidano a duello nel salotto di ‘Braccio di ferro’ su Canale 5. Sono seduti uno alla destra e l’altro alla sinistra di Enrico Mentana, alla vigilia delle elezioni politiche poi vinte dal centrodestra. Il prossimo 23 maggio, invece, la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd, Elly Schlein, saranno le protagoniste del dibattito nel salotto di ‘Porta a Porta’ di Bruno Vespa su Rai1.

Alla vigilia delle elezioni politiche del 1996, vinte dal centrosinistra, sono stati due i duelli nel piccolo schermo fra Berlusconi e Romano Prodi, leader dell’Ulivo: la prima volta a ‘Linea 3’, programma condotto da Lucia Annunziata su Rai3, e la seconda, pochi giorni prima dell’apertura delle urne, in ‘Testa a Testa’ con Mentana su Canale 5.

Il modello della storica ‘Tribuna elettorale’ della Rai, nata nel 1960 ma con un politico per volta, viene affinato nel corso degli anni. Iniziano a comparire man mano i timer per le risposte e le regole di ingaggio si fanno via via più stringenti e toccano diversi aspetti, dalla posizione degli intervistati alle modalità di intervento. Il confronto Berlusconi-Prodi si ripete poi dieci anni più tardi, nel 2006, in chiusura della campagna elettorale che portò al successo al fotofinish del centrosinistra. Su Rai 1, prima in un dibattito condotto dall’allora direttore del Tg1, Clemente Mimun, e poi nel salotto di Vespa, il Cavaliere e il Professore si sfidano senza troppe scintille, se si eccettua il guizzo del leader azzurro con la promessa di cancellare l’Ici (“Sì, avete capito bene”) quando Prodi non poteva più replicare.

Negli anni successivi sono mancati, invece, i confronti tv fra leader: Berlusconi rifiutò il duello con Rutelli per le politiche del 2001, niente faccia a faccia tra leader neanche nel 2008, nel 2013 e nel 2018, in una situazione politica cambiata con l’avvento del M5S e la fine di un bipolarismo netto (complice le nuove leggi elettorali). Lo stesso è avvenuto alle ultime politiche nel 2022, con Meloni che non ha accettato la sfida degli altri leader in corsa. Unico duello recente da ricordare è quello inedito fra Matteo Renzi e il segretario leghista, Matteo Salvini, nel 2019, alla fine del governo ‘Conte I’ e poco dopo la nascita di Italia viva. 

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