Il testo del discorso che lo scrittore doveva proporre durante la trasmissione 'Che sarà' di Serena Bortone

C’è un attacco a Giorgia Meloni e al “gruppo dirigente post-fascista” nel monologo che Antonio Scurati avrebbe dovuto pronunciare nella puntata di sabato sera del programma ‘Che sarà’ di Serena Bortone, su Rai 3, che invece è stato cancellato dalla Rai. Il testo del monologo è stato pubblicato da Repubblica.it.

Il testo del monologo: “Spettro fascismo continua a infestare la democrazia italiana”

“Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via. Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola ‘antifascismo’ in occasione del 25 aprile 2023)”, si legge nel testo dello scrittore Antonio Scurati. 

“Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana“. 

 

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