Lo ha annunciato il senatore Gianni Berrino

Il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino ha ritirato gli emendamenti presentati al ddl sulla diffamazione dopo le polemiche degli ultimi giorni. L’intenzione era quella di reintrodurre il carcere per i giornalisti: reclusione fino a 3 anni e multa fino a 120mila euro per “condotte reiterate e coordinate” di diffusione di notizie false.

“Fratelli d’Italia con il senatore Balboni ha presentato un disegno di legge per eliminare la pena detentiva per il reato di Diffamazione al fine di garantire maggiormente la libertà di stampa”, ha dichiarato Berrino, capogruppo in Commissione Giustizia. “Una svolta da tempo attesa ma che nessuno prima di FdI aveva tradotto in provvedimenti concreti. In linea con la sentenza della Consulta per le ipotesi più gravi di diffamazione, perpetrate con addebito di fatti determinati e falsi, avevo presentato due emendamenti per garantire la piena tutela delle persone offese da meccanismi di ‘macchina del fango’, che ben poco hanno a che fare con la libertà di stampa. La necessità di procedere con celerità all’approvazione del ddl sulla diffamazione, così come originariamente scritto dal collega di FdI, mi ha convinto a ritirare gli emendamenti presentati che in ogni caso, è bene ricordarlo, alleggerivano sensibilmente le pene attualmente previste. Procediamo spediti per superare le pene detentive per il reato di Diffamazione, immaginando altre tutele per l’eventuale vittima innocente. Coniugare libertà di stampa con tutela della persona offesa nella sua onorabilità sociale rimane la stella polare di FdI”. 

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