Attesi, fra gli altri, anche il vicepremier Salvini e il presidente della Regione Lombardia Fontana

È attesa in piazza del Podestà, a Varese, per la festa organizzata per i 40 anni della fondazione della Lega Autonomista Lombarda. Sul balcone della sede storica del Carroccio campeggia uno striscione in verde e nero: “Capo, Bobo, Matteo una storia ci Lega”. Sono attesi, oltre al vicepremier e segretario Matteo Salvini, anche i ministri e altri rappresentanti del Carroccio, oltre al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Già presenti, fra gli altri, il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo, e i deputati Igor Iezzi ed Eugenio Zoffili. I militanti stanno arrivando alla spicciolata. C’è anche chi indossa una maglietta verde con la scritta sulle spalle: “Buon compleanno Padania 14 settembre 1997”. È prevista una serie di interventi e poi una risottata e il brindisi. In un gazebo con le bandiere leghiste in esposizione c’è anche il libro ‘L’invenzione della Padania’ di Gilberto Oneto. Un militante storico, presente anche venerdì scorso al flash mob sotto il Pirellone a Milano, ha portato un volume con alcuni scatti storici che ritraggono, fra gli altri, Umberto Bossi e Salvini.

Salvini: “Parole Bossi su leadership? A lui tutto è permesso”

“A Bossi visto che ha costruito tutto, tutto è permesso“, ha affermato il vicepremier commentando del parole del fondatore della Lega in merito a un cambio di leadership. “Ieri ero al G7 Trasporti. Faccio con orgoglio il segretario della Lega però con altrettanto orgoglio faccio il vicepresidente del Consiglio e il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e per la prima volta ho coordinato i lavori dei grandi del mondo su temi fondamentali. Se ho sentito Bossi? L’avevo invitato oggi, però evidentemente magari ha fatto altre scelte. Va bene così”.

 

Salvini: “Abituato a telefonate di insulti Bossi, il bello deve ancora venire”

“Quarant’anni di storia di Lega sono 40 anni di coraggio, di lealtà, di coerenza. Parlavamo di autonomia e di onestà. Sicuramente 40 anni fa non c’era l’Europa che c’è oggi, quindi le battaglie non sono a Roma ma anche a Bruxelles. Sono stati 40 anni belli, anche perché la Lega ha portato modernità, innovazione e trasparenza nei palazzi del potere”, ha detto Salvini. “Ringrazio colui che tutto ha iniziato perché senza Umberto Bossi non saremmo qua. Io sono in Lega da 30 anni e sono abituato alle telefonate notturne e diurne di insulto e di polemica di Umberto Bossi, quindi mi servono per capire e migliorare”, ha aggiunto. “Ringrazio Maroni per quello che tanto mi ha insegnato. Per quello che mi riguarda, per la Lega e per l’Italia il bello deve ancora venire. Saranno mesi fondamentali, soprattutto per quello che sta accadendo in Medio Oriente. Chi sceglierà la Lega alle Europee sceglierà un percorso di pace, mentre qualche leader europeo come Macron ha parlato di guerra e della possibilità di mandare i soldati europeo a contattare e a morire fuori dai confini europei. Io da ministro delle infrastrutture faccio ponti”.

Salvini: “Grazie a Bossi e Maroni, ho fatto crescere il partito”

“Ringrazio colui grazia al quale tutto è cominciato. Senza Umberto Bossi non saremmo qui. Ringrazio Roberto Maroni che ha guidato il partito in un momento difficile. Io faccio il segretario da 10 anni dedicandoci anima, tempo e cuore”, ha detto il leader del Carroccio in occasione dei festeggiamenti. “Sono contento di aver fatto crescere un partito che ha 500 sindaci in tutta Italia”.

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