Il segretario della Cgil a margine di un convegno a Milano

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha commentato la decisione del tribunale di Budapest di negare gli arresti domiciliari a Ilaria Salis, la 39enne maestra di Monza detenuta da un anno in Ungheria per lesioni personali aggravate ai danni di due neonazisti. Parlando a margine di un convegno a Milano a Palazzo Marino sugli scioperi del 1944, Landini ha aggiunto: “Come noto penso che quello che sta succedendo sia una cosa abbastanza grave e penso che ci sia bisogno in questo caso di un intervento del nostro governo molto più esplicito nei confronti del governo ungherese”.

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