Il primo cittadino torna a parlare dal corteo di Libera in memoria delle vittime delle mafie

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna a parlare dopo la decisione del ministero dell’Interno di disporre una commissione di accesso al Comune del capoluogo pugliese in vista di un possibile scioglimento a seguito dell’inchiesta della Dda barese che ha portato all’iscrizione di 130 persone nel registro degli indagati e all’arresto di una consigliera comunale per una presunta compravendita di voti in occasione delle elezioni comunali del 2019. Lo fa dal corteo di Libera a Roma in memoria delle vittime delle mafie, il giorno dopo essersi difeso e aver attaccato il Viminale in un’accesa conferenza stampa. “Quello di ieri per me è stato un atto di legittima difesa della mia città, più che mio personale, perché nessuno ha messo in dubbio la mia persona, ma riguarda quello che è successo nella mia città”, ha affermato il primo cittadino pugliese. “La legittima difesa è rispetto a un’aggressione che in queste settimane ha vissuto un’escalation di attacchi da parte del centrodestra – ha proseguito – Attacchi iniziati in maniera anche inquietante, e lo dico da rappresentante delle istituzioni, con una fotografia di tutti i parlamentari del centrodestra nella stanza del Ministro dell’Interno e con una conferenza stampa per comunicare di aver chiesto al ministro di nominare una commissione per valutare la possibilità di sciogliere il consiglio comunale di Bari, dimenticando e omettendo di dire al ministro che il consigliere comunale di cui si parla è stato eletto nelle file del centrodestra“.

Gualtieri: “Contro Decaro un attacco politico”

Sempre dal corteo di Roma, il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri ha detto che quello contro Decaro è un “attacco politico”.

Conte: “Da centrodestra chiaro attacco politico”

Sulla vicenda di Bari “sicuramente la modalità con cui è stato è sollecitato il Ministro dell’Interno con tutto lo schieramento di sottosegretari e parlamentari del centrodestra è un chiaro attacco politico“. Anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, si esprime a difesa di Decaro, anche lui parlando dal corteo di Libera. “Possiamo consigliare anche al ministro dell’Interno assoluta prudenza, visto che qui c’è una sollecitazione strumentale e un attacco politico, in un contesto in cui si sta andando alle elezioni“.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata