La neopresidente: "Un riconteggio totale non è previsto dalla legge e bisogna farlo su singole sezioni"

I dati delle sezioni mancanti che sono 22 ci lasciano stare tranquilli, poi ovviamente aspettiamo quello che ci dirà il tribunale. Per andare contro l’evidenza bisogna fare un ricorso motivato, un riconteggio totale non è previsto dalla legge e bisogna farlo su singole sezioni, con motivazioni valide, e io sono serena e tranquilla. Stiamo aspettando che le ultime sezioni vengano scrutinate ma abbiamo una forchetta di divario tra i 1.450 e i 1.600 voti, quindi siamo tranquilli”. Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a ‘In mezz’ora’ su Rai3. 

“Io non ho fatto il capo popolo, mi sono messa a disposizione della coalizione e il nostro approccio ha pagato. Devo ringraziare il lavoro che hanno fatto tutte le donne, ora ci sono tante donne che mi fermano e mi dicono che credono nel cambiamento”.

“Si deve dare una direzione, ma si deve fare con la squadra, e questo rende il progetto molto più solido. Ho sempre fatto così nelle aziende e faccio così anche in politica. Il decisionismo può essere importante ma le scelte si fanno tutti insieme”. 

In Sardegna ha funzionato il progetto in cui abbiamo messo al centro le priorità dei sardi, la sanità, i trasporti, il voler permettere ai giovani di non dover lasciare la regione. La giunta precedente ha lasciato in cassa tre miliardi, sono fondi non investiti, e i disagi oggi sono legati al fatto di non aver programmato e trasformato quei soldi in progetti per rendere migliore la vita dei sardi”. 

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