La premier parlando a Toronto con i giornalisti: "Quando ho parlato di istituzioni e polizia pensavo alla Sinistra"

Il presunto scontro con il presidente Sergio Mattarella “non esiste”. Lo afferma Giorgia Meloni, parlando di un “tentativo di costruire uno scontro artefatto” che la premier attribuisce alla Sinistra, che “tenta di utilizzarlo per un interesse di partito”, in opposizione alla riforma del Premierato, “non potendo dire la ragione per la quale non vuole che i cittadini possano scegliere liberamente da chi farsi rappresentare”. La premier, parlando a Toronto con i giornalisti, sottolonea “io ho un ottimo rapporto con il presidente della Repubblica, con il quale mi confronto molto spesso, su tutte le grandi questioni del Governo di questa nazione” ed è una “forte mancanza di rispetto nei confronti del presidente della Repubblica tentare di utilizzarlo per un interesse di partito, lo trovo molto sbagliato”.

 Meloni: “Quando ho parlato di istituzioni e polizia pensavo alla Sinistra”

“Da quello che so io, il Quirinale non fa filtrare i propri umori” sulla stampa. Mattarella, dice Meloni, “quando ha qualcosa da dire la dice” e “io non penso” che il presidente della Repubblica abbia “tolto il sostegno” alle forze dell’ordine. “Ad esempio – prosegue  – “qualche giorno fa dei poliziotti sono stati circondati da cinquanta esponenti dei centri sociali che tentavano di liberare un immigrato irregolare che doveva essere rimpatriato. Il presidente Mattarella, alzando il telefono, ha espresso la solidarietà a quegli agenti, cosa che non ho visto fare da molti altri rappresentanti istituzionali, perché anche il Parlamento è un’istituzione. Quindi, anche i parlamentari sono una istituzione, quindi – conclude – con chi ce l’aveva Giorgia Meloni? Con la sinistra, con quella sinistra che è bravissima sempre a criticare quando le cose vanno male, ma non è mai capace di esprimere la solidarietà alle forze dell’ordine, che hanno visto in quest’ultimo anno 120 agenti finiti in ospedale, feriti durante le manifestazioni”.

Meloni: “Non ho toccato poteri presidente Repubblica”

Giorgia Meloni difende la riforma del Premierato e respinge le critiche di chi sostiene che siano stati intaccati i poteri del presidente della Repubblica. “Se avessi voluto toccare i poteri del presidente della Repubblica lo avrei fatto, ma non l’ho voluto fare“, perché la figura di Sergio Mattarella “è unificante e quindi non credo che vada toccata”, occorre “mantenere, un bilanciamento tra poteri”, afferma la premier, parlando con i giornalisti italiani a Toronto. La polemica, dice, è “una costruzione arte fatta”. 

Meloni: “Nella lista di Zelensky solo cittadini con passaporto russo”

Giorgia Meloni ha chiarito la questione della lista delle “personalità filo-russe” presenti in Italia, della quale ha parlato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel recente incontro a Kiev. In Italia vige la libertà di opinione, quindi difficilmente è possibile fare delle liste di proscrizione perché qualcuno non la pensa come noi”, ha detto la premier, parlando con i giornalisti a Toronto. Però, ha proseguito, “sono andata a rileggere le dichiarazioni, e mi sembra che siano state presentate in maniera un po’ particolare: Zelensky non mi ha mai posto la questione delle liste, e rispondendo alle domande ha parlato di cittadini con passaporto russo, specificando che non ci sono italiani”. L’Italia, ha concluso, è “una democrazia, e non è quindi possibile fare delle liste di proscrizione che tuttavia non sono state proposte”. 

Meloni: “Pentita di scelta candidato? No”

“No”. Così Giorgia Meloni risponde ai giornalisti che le chiedono se sia pentita della scelta del candidato governatore in Sardegna. “Le cose vanno a volte bene, a volte male e ognuno si assume le proprie responsabilità – dice – Io conosco Paolo Truzzo da danti anni. Lo considero una persona capace, una persona per bene. Poi evidentemente, la valutazione è stata sbagliata. Vedremo quanto sbagliata”, aggiunge in riferimento al riconteggio in corso in Sardegna. “Secondo me bisogna aspettare”, dice ancora Meloni, “mi pare che lo scarto si stia assottigliando parecchio”.

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