La maggioranza si spacca in Commissione al Senato. Il Carroccio: "Partita non è chiusa"

Maggioranza spaccata sul ‘terzo mandato’ ai governatori regionali. La commissione Affari Costituzionali del Senato ha infatti respinto l’emendamento proposto dalla Lega. Hanno votato a favore i senatori leghisti e Italia viva. Contrari Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi moderati, Partito democratico, M5s e Avs, mentre Azione non ha partecipato al voto. Alla fine l’emendamento è bocciato con 16 contrari, 4 a favore, un astenuto (gruppo Autonomia) e una non partecipazione al voto (Azione).

Avs: “No a Regioni monarchie o feudi”

“Le Regioni non possono diventare enclave di potere, dominio di piccole monarchie o feudi personali al servizio di presidenti che perpetuano il loro governo per decenni. È per questo che abbiamo ritenuto fondamentale opporci al Terzo mandato. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso la promozione di un ricambio generazionale e democratico. Abbiamo il dovere di costruire un futuro in cui la partecipazione attiva e la rappresentanza diversificata siano la norma”. Così il deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, rispondendo alle domande dei giornalisti nei pressi di Montecitorio. 

Ciriani: “Attività governo non toccata da quanto successo”

“Questo è un tema su cui è normale per fare in maniera diversa”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani a margine dei lavori della commissione Affari Costituzionali del Senato. “Si poteva approfondire la discussione perché tutti eravamo disponibili a discuterne con più calma, diciamo tra qualche mese in un altro contesto, ed era anche l’appello che ha fatto il presidente Fedriga, mi sembrava un appello ragionevole comunque sono cose che succedono, ma l’attività del governo non viene minimamente toccata”, aha aggiunto. 

Lega: “Su governatori partita non è chiusa”

“Nonostante il voto contrario della commissione Affari costituzionali in Senato sull’emendamento per il Terzo mandato dei governatori di Regione per noi la partita non è chiusa. Continuiamo a ritenere che la scelta o la bocciatura di un rappresentante del popolo, ad ogni livello, debba passare dal voto dei cittadini e non da una decisione dei partiti. Uno, due, tre, quattro mandati”. Così in una nota il senatore veneto della Lega Paolo Tosato, vicepresidente della commissione Affari costituzionali.

“Qual è il criterio oggettivo per stabilire quale sia la scelta giusta? Nessuno. Noi ci fidiamo dell’unico giudizio che conta in democrazia: il voto popolare. In particolare in Veneto, siamo convinti che anche gli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia siano con noi. È un peccato che i vertici dei loro partiti abbiano manifestato, invece, la loro contrarietà. Per questo motivo, ripresenteremo le nostre proposte e cercheremo di convincere i nostri alleati di maggioranza a rivedere le loro posizioni. Apprezziamo, infine, che il Governo non abbia espresso parere contrario al nostro emendamento”, aggiunge.

Lega aveva ritirato emendamento su sindaci Comuni con più di 15mila abitanti

Prima del voto in Commissione, la Lega aveva annunciato il ritiro dell’emendamento al decreto Elezioni che prevedeva il terzo mandato per i sindaci con più di 15 mila abitanti. La proposta di modifica, oltre al parere contrario del relatore Alberto Balboni, aveva avuto il parere contrario anche del Governo. Sulla proposta della Lega che riguarda invece il terzo mandato per i governatori, che aveva sempre parere contrario del relatore, il governo si era rimesso all’aula.

Meloni: “Quanto successo non crea problemi a maggioranza”

Sul tema legato al terzo mandato dei governatori “ci sono state visioni diverse ma in massima serenità. Non è una materia che crea problemi al governo e alla maggioranza”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella puntata di ‘Cinque Minuti’ in onda questa sera su Rai1. 

Malumori nel Pd

Energia popolare, area Pd guidata da Stefano Bonaccini, secondo quanto apprende LaPresse, esprime “forte disappunto” dopo quanto avvenuto in commissione Affari costituzionali in Senato sul terzo mandato per i sindaci e i governatori. “E’ venuto meno l’impegno preso in direzione con il gruppo di lavoro, ora bisogna gestire il malumore dei governatori e dei sindaci”, viene riferito. “Dal giorno dopo il voto in Sardegna dopo si tornerà a discutere”, spiegano le stesse fonti che fanno notare come sull’emendamento della Lega sui governatori “l’opposizione che sarebbe dovuta restare unita ha espresso tre posizioni differenti”, con Pd, M5S e Avs che hanno votato contro, Iv che ha votato a favore e Azione che non ha partecipato al voto.

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