81 sì, 48 no e 4 astenuti. Il provvedimento è già stato approvato dalla Camera, diventerà pertanto legge

Via libero definitivo del Senato al decreto Superbonus con 81 sì, 48 no e 4 astenuti. Il provvedimento è già stato approvato dalla Camera, diventerà pertanto legge. Non ci sono modifiche sul testo del governo che prevede che l’agevolazione resterà in piedi solo per alcuni soggetti tra cui i condominii e i proprietari di edifici da due a quattro unità immobiliari, con un’aliquota al 70% e massimali diversi a seconda dello specifico intervento. Resta il 110% per gli interventi effettuati nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dall’1.4.2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Nel 2025 l’aliquota scenderà al 65%.

Tra le misure ancora previste una detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie (bonus Casa) che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili, con un massimale di spesa pari a 5mila euro.

Solo quest’anno poi è previsto uno sgravio al 36% per le spese fino a 5.000 euro per unità immobiliare sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

 

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