A Bruxelles bilaterale tra il ministro degli Esteri e la moglie dell'oppositore russo, morto in carcere
A margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles si è svolto un bilaterale tra il vicepresidente del Consiglio e ministro Antonio Tajani e la moglie di Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, presso gli uffici della delegazione italiana del Consiglio Ue.
Tajani a moglie: “Italia sostiene difesa libertà e democrazia”
“Siamo al fianco di Yulia Navalnaya“. È quanto afferma il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo aver incontrato a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles la vedova dell’oppositore russo Alexey Navalny, morto in carcere. “A Bruxelles le ho appena confermato che il Governo italiano la sosterrà nella difesa dei valori di libertà e democrazia per cui suo marito Navalny ha lottato a costo della vita”, ha aggiunto Tajani come scrive in un post sul social X.
Siamo al fianco di @yulia_navalnaya.
A Bruxelles le ho appena confermato che il Governo italiano la sosterrà nella difesa dei valori di libertà e democrazia per cui suo marito #Navalny ha lottato a costo della vita. pic.twitter.com/YogdZp0ptN— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) February 19, 2024
Tajani: “Navalnaya determinata, continuerà a battersi”
“Yulia Navalnaya è una donna che vuole continuare a battersi per difendere la libertà nel suo Paese e ha ribadito che la Russia non è Putin e Putin non è la Russia, l’abbiamo trovata determinata. Borrell, a nome di tutti noi, le ha assicurato che continueremo a sostenere il diritto di parlare in Russia, di poter condurre battaglie politiche e chiederemo la liberazione di tutti i prigionieri politici” ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri.
Tajani: “Perseguitato come nei gulag, vicinanza a Navalnaya”
“Ho incontrato Yulia Navalnaya e le ho ribadito la vicinanza dell’Italia, del G7, la condanna per ciò che è accaduto a suo marito, che è stato vittima di una persecuzione ingiusta, detenuto in un gulag che ricorda i gulag dell’Unione sovietica, in un regime carcerario che era simile a quello del regime sovietico e ribadito la richiesta che stiamo facendo per la liberazione dei prigionieri politici, ho ribadito che ci sono sanzioni economico-finanziarie contro personaggi legati al regime del Cremlino. Le ho ricordato che l’Italia attraverso l’azione della Guardia di Finanzia è il paese europeo che ha fatto più confische europee a magnati russi”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri.”Lei ha ricordato che queste persone legate al regime usano lo Stato di diritto anche per fare i loro affari. Le ho ribadito che noi non siamo in guerra con la Russia, non siamo nemici della Russia, siamo amici del popolo russo ma non condividiamo e condanniamo i metodi usati per mettere in silenzio le opposizioni”, ha aggiunto.
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