Il ministro degli Esteri e Vicepremier a Milano: "Lavoriamo per la pace"

Tajani parla del conflitto in Medio Oriente. “Noi difendiamo un principio, la libertà, il diritto internazionale che la Russia ha violato. Noi lavoriamo per la pace. Se c’è la sconfitta dell’Ucraina non c’è più la possibilità di fare una pace. Lo stesso discorso vale per il Medioriente, vogliamo che ci sia un cessate il fuoco, vogliamo l’immediata liberazione di tutti gli ostaggi e vogliamo che Israele non superi la soglia della proporzionalità, quindi anche come nell’attacco a Rafah, come chiede tutta la comunità internazionale, bisogna assolutamente impedire una carneficina della popolazione civile. Sull’altro lato Hamas è una organizzazione terroristica, non soltanto ha ucciso vittime civili in Israele, facendo una vera e propria caccia all’ebreo, come se non peggio della Gestapo e delle SS, deve anche decidere di non attaccare più Israele”. Così il ministro degli Esteri e Vicepremier ha spiegato la situazione del conflitto tra Russia e Ucraina e della guerra che infiamma il Medioriente, intervenendo a margine a margine del Forum Sanità organizzato a Milano dalla Consulta Nazionale di FI. Tutti questi argomenti il Vicepremier li porterà anche sul tavolo del G7 che presiederà a Monaco di Baviera.

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