Lo afferma il leader Salvatore Fais. Intanto il governo sta lavorando a un emendamento per il Milleproroghe così da ridurre l'Irpef agricola

Questa mattina c’è stato un vertice tra governo e agricoltori, da settimane in protesta contro la politica europea. I rappresentanti di Riscatto Agricolo alle 12.30 hanno visto il ministro Francesco Lollobrigida nella sede del Masaf, a Roma. 

L’esecutivo sembra essere disposto al dialogo e a venire incontro ai manifestanti, così come ha affermato il sottosegretario La Pietra: “Le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti”. Ma i movimenti e le associazioni del settore non vogliono mettere in pausa la loro battaglia e hanno annunciato l’arrivo di altri cento trattori nella Capitale, la notte tra martedì e mercoledì. I mezzi agricoli stazioneranno in un’area privata in via Castel di Leva 371, nel quartiere del Divino Amore all’Ardeatino. La mattina di giovedì 15 due mezzi sfileranno al Colosseo. Il presidio è stato organizzato dai movimenti ‘Altra Agricoltura’ e ‘Popolo Produttivo’.

Milleproroghe, emendamento governo: -50% Irpef agricola tra 10 e 15mila euro

“Il ministro Giancarlo Giorgetti e il vice ministro Maurizio Leo, in stretto contatto con il ministro Francesco Lollobrigida, stanno predisponendo un emendamento governativo sulla problematica dell’Irpef“. Lo riferiscono fonti parlamentari, spiegando che si tratta di “una norma che prevede, oltre alla franchigia per esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10mila euro, anche una riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10mila e i 15mila euro. Una norma che riguarderebbe solo gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti in forma individuale o in società semplice”. Si tratta di “una dimostrazione dell’impegno massimo del governo Meloni e della vicinanza agli agricoltori in questi 16 mesi. Un risultato, al di sopra delle aspettative, che certifica il raggiungimento dell’accordo all’interno della maggioranza, che si deve al lavoro congiunto dei ministri Giorgetti, Lollobrigida e Ciriani e del viceministro Leo, che si sono prodigati per reperire le risorse necessarie a coprire i costi della misura”.

La Pietra: “Accordo Masaf-Riscatto Agricolo su tavolo di confronto”

Al termine del meeting ha parlato Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf. “Nelle prossime settimane il governo aprirà un confronto con le Regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno, ma come giustamente evidenziato dagli agricoltori bisogna anche lavorare a una organica riforma del sistema assicurativo, così da abbassare i costi delle polizze assicurative per gli agricoltori, ampliare la platea degli assicurati e sostenere gli agricoltori contro i rischi catastrofali”, ha dichiarato. “Nel congedare i rappresentanti di Riscatto Agricolo, ho fatte mie le parole del ministro Lollobrigida che, in più occasioni, ha sintetizzato la posizione del governo Meloni in maniera chiara e netta: questo ministero era e tornerà a essere il principale ministero italiano. Questo luogo è di passaggio per i ministri e sottosegretari, ma rimarrà sempre la casa degli agricoltori. Infine sulla richiesta di un tavolo di confronto voglio ribadire che è nel nostro dna l’ascolto e il confronto, che abbiamo attuato fin dall’inizio del nostro mandato, ascoltando chiunque avesse proposte di buon senso. Per questo le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti, sindacati, imprese, organizzazioni, vedi il caso di Riscatto Agricolo, che come noi tengono al futuro dell’agricoltura, perché difendendola difendiamo anche il nostro futuro”, ha aggiunto La Pietra.

Riscatto Agricolo: “In presidio fino a giovedì”

“Rimarremo fino a giovedì mattina, il nostro compito per ora è terminato. Ora si apre una fase più difficile di confronto con il governo“, ha detto a LaPresse il leader di Riscatto Agricolo Salvatore Fais, al suo ritorno al presidio di via Nomentana. Applausi e abbracci hanno accolto la lettura del comunicato diffuso dal ministero dopo l’incontro. 

Riscatto Agricolo: “Fatto primo gol ma partita molto lunga”

“Abbiamo fatto il primo gol, siamo contenti ma è l’inizio di una partita molto lunga“, ha detto ancora Fais. “Il segreto è la passione che abbiamo per il nostro lavoro è questo che ci ha portato avanti imperterriti a costruire tutto questo. Ci sono stati dei momenti in cui la palla è andata fuori dalla riga ma abbiamo saputo ripartire. Ora cominceremo a smobilitare ma ci vorrà tempo perchè con la pioggia il terreno è pericolo per i mezzi. Poi mi sono affezionato a questa collina, ai romani. Comunque giovedì si farà un bel pranzo e ce ne andremo”. 

Riscatto Agricolo: “Al ministero incontro positivo”

 

Fais in mattinata aveva ribadito l’importanza della protesta confermando però l’intenzione di non partecipare alla manifestazione di giovedì nella Capitale. “Noi rimarremo nel presidio perché non vogliamo venga strumentalizzati i nostri sforzi. Oltre al tavolo di confronto permanente abbiamo chiesto anche una tabella che indichi il minimo il costo di vendita del prodotto. Oggi cominciamo a fare anche l’orto, tempo ne abbiamo. Stiamo organizzando la rotazione dei trattori e siamo disposti a stare qui anche a lungo. Abbiamo dato il limite di questa settimana, ci devono dare risposte altrimenti aumenteremo il numero dei trattori”, ha spiegato il leader di Riscatto agricolo.

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