Nella riforma entra anche il limite dei due mandati consecutivi, mentre viene limata la norma sul semestre bianco

Trovato un accordo in maggioranza per modificare la cosiddetta ‘norma anti-ribaltone’ all’interno del progetto di riforma della Costituzione nel senso del premierato: secondo quanto si apprende, nella bozza del ddl derivante dalla riunione di giovedì si prevede che un avvicendamento tra il presidente del Consiglio eletto dai cittadini e un secondo premier (senza un altro passaggio dalle urne) possa scattare solo in casi eccezionali di impedimento permanente, morte, decadenza o dimissioni volontarie. In particolare, il Presidente della Repubblica può conferire l’incarico di formare il Governo al Presidente del Consiglio dimissionario o a un altro parlamentare che è stato candidato in collegamento al Presidente eletto: se questi non riuscisse a ottenere la fiducia, il Capo dello Stato procederebbe allo scioglimento delle Camere. Mentre in caso di revoca della fiducia di una delle due Camere, con atto motivato, il premier “entro sette giorni” rassegna le dimissioni o propone lo scioglimento delle Camere al Presidente della Repubblica.

Il limite dei due mandati

Nella nuova bozza entra anche il limite ai mandati per il premier, che può essere eletto per non più di due legislature consecutive, elevate a tre qualora nelle precedenti abbia ricoperto l’incarico per un periodo inferiore a sette anni e sei mesi. 

Limata anche la norma sul semestre bianco

Inoltre, il ddl sul premierato potrebbe cambiare anche l’art. 88 della Costituzione, che prevede l’impossibilità di sciogliere le Camere negli ultimi sei mesi del mandato dei presidenti della Repubblica, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. Durante il semestre bianco il Presidente della Repubblica non può esercitare la facoltà di sciogliere le Camera “salvo che lo scioglimento costituisca atto dovuto”, si leggerebbe nella norma nella sua nuova formulazione. 

Balboni (FdI): “Ok unanime a modifiche, ora tocca a leader”

Soddisfazione in maggioranza dopo la riunione. “È stato raggiunto un accordo all’unanimità tra le forze politiche di maggioranza sulle modifiche da apportare al ddl sul Premierato. La proposta unitaria elaborata sarà sottoposta ai leader per l’approvazione definitiva. Quando avremo l’approvazione, la depositeremo come emendamenti di maggioranza a firma dei nostri capigruppo”, ha detto il presidente della commissione Affari Costituzionali e relatore del ddl, Alberto Balboni

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata