Le opposizioni stanziano 40 milioni - cioè il totale del 'tesoretto' riservato alle modifiche parlamentari delle minoranze - alle misure contro la violenza sulle donne

Approvata la manovra anche alla Camera, la legge di Bilancio diventa così legge. Ecco le principali misure.

TAGLIO DEL CUNEO. Confermato il rinnovo del taglio del cuneo fiscale e contributivo nel 2024 (7% per i redditi fino a 25 mila euro, 6% per i redditi fino a 35 mila euro).RIDUZIONE CANONE RAI. Dal 2024 il canone annuale per il servizio pubblico radiotelevisivo passa da 90 a 70 euro, sempre suddivisi in rate nella bolletta elettrica.

FISCO. Tra le misure principali introdotte dalla delega fiscale, collegata alla manovra, la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3; la tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività; la misura ordinaria dell’aliquota, pari al 24%, per l’Ires.

FAMIGLIE. Sgravio contributivo al 100% fino a 3mila euro per le madri, tranne che per le lavoratrici domestiche, che dura fino ai 10 anni del figlio più piccolo per chi ha due figli e fino ai 18 per chi ne ha tre. Inoltre, il bonus nido aumenta di 2.100 per i nuovi nati dal 2024 con un fratellino sotto i 10 anni e in presenza di un Isee familiare massimo di 40mila euro. Per il 2024 inoltre sono due i mesi di congedo parentale che la mamma o il papà possono prendere fino ai 6 anni del figlio con una retribuzione all’80%, dal 2025 il secondo sarà al 60%. Tuttavia, l’Iva su prodotti dell’infanzia e assorbenti viene ripristinata al 10%.

IL PONTE SULLO STRETTO. Restano intatte le risorse per il collegamento tra Calabria e Sicilia ma viene ridotta la quota a carico dello Stato che passa da 11.630 milioni a 9.312 milioni. I restanti 2.318 milioni verranno dunque dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, 718 milioni dalla quota afferente alle amministrazioni centrali, e 1.600 milioni dalla quota imputata sulle risorse indicate per le Regioni Sicilia e Calabria.

PENSIONI. Salve le pensioni di vecchiaia di medici, personale sanitario e dipendenti di enti locali, ma arrivano i tagli per il pensionamento anticipato indipendentemente dall’età anagrafica (escluso chi matura i requisiti entro il 31 dicembre di quest’anno).

SANITA’. È previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi nel 2024 e 4,2 miliardi dal 2026 per lo smaltimento delle liste d’attesa della sanità.

ENTI LOCALI E FORZE ARMATE. Prorogati fino al 15 gennaio i termini per la delibera sul calcolo Imu 2023 per i circa 200 Comuni in ritardo sui tempi. Risorse aggiuntive per gli stipendi delle forze armate e delle forze dell’ordine con un Fondo dalla dotazione di 32 milioni di euro annui per gli anni 2024-25 e da 42 milioni di euro annui a decorrere dal 2026.

AFFITTI BREVI E FONDO MUTUI PRIMA CASA. La cedolare secca sugli Airbnb è fissata al 21% per uno degli immobili destinato ad affitti brevi, che deve essere individuato dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. Agevolato l’accesso al credito per l’acquisto della casa di abitazione da parte di famiglie numerose, con l’accesso al Fondo mutui prima casa per le famiglie con tre figli sotto i 21 anni e un Isee non superiore a 40.000 euro, le famiglie con quattro figli di età inferiore a 21 anni e Isee fino a 45.000 euro e quelle con cinque o più figli sotto i 21 anni e Isee non superiore a 50.000 euro.

VIOLENZA DONNE. Le opposizioni stanziano 40 milioni – cioè il totale del ‘tesoretto’ riservato alle modifiche parlamentari delle minoranze – alle misure contro la violenza sulle donne, con un emendamento unitario approvato nel corso del dibattito sul testo al Senato.

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