Le parole della premier a margine dei lavori della Cop28 a Dubai: "Delmastro? È il caso di aspettare una sentenza passata in giudicato prima di dichiararlo colpevole"

Giorgia Meloni non sconfessa le dichiarazioni rilasciate qualche giorno da dal suo ministro della Difesa, ritiene che seppur marginale qualcosa vada segnalato. “Le parole di Crosetto? Io penso che non ci sia uno scontro tra politica e magistratura, credo che si debba sempre ricordare che per chi viene da destra chi serve lo Stato è sempre un punto di riferimento. E quindi questa idea che ci debbano essere o ci possano essere scontri tra poteri dello Stato, tra persone che dal loro punto di vista in ogni caso servono lo Stato, secondo me è sbagliato” ha detto la presidente del Consiglio in un punto stampa prima di lasciare l’Expo City di Dubai dove è in corso la Cop28.

“Questo non vuol dire non segnalare che poi in ogni ambito ci sono dei problemi, e il problema in una piccola parte della magistratura è ritenere che i provvedimenti di alcuni governi che non sono in linea magari con una certa visione del mondo debbano essere contrastati, come accaduto per esempio sull’immigrazione – ha poi aggiunto la premier -. Ho trovato francamente un po’ fuori misura dire che la riforma costituzionale aveva una deriva antidemocratica. A me queste sembrano dichiarazioni che vanno bene per la politica. Per cui questo poi non si può non notare perché è una realtà, ma non vuol dire aprire uno scontro tra un mondo e un altro mondo. Significa segnalare dove ci sono delle cose che obiettivamente sono un po’ fuori dalle righe, ma io penso che poi vada visto come dall’inizio del nostro governo noi abbiamo lavorato per rafforzare il lavoro della magistratura” e “per mantenere un dialogo costruttivo per arrivare all’obiettivo che tutti quanti abbiamo, che è combattere la criminalità, non gli avversari. Su questo sono schierata sempre dalla stessa parte con quella stragrande maggioranza di magistrati che pensano che il loro lavoro sia questo e non contestare le scelte di una politica che non condividono”. 

Caso Delmastro, Meloni: “Attendere sentenza prima di definirlo colpevole”

“I magistrati ritengono che Delmastro debba essere rinviato a giudizio, il pubblico ministero riteneva che la vicenda di Delmastro dovesse essere archiviata per due volte, quindi direi che è il caso di aspettare una sentenza di condanna passata in giudicato eventualmente per definirlo colpevole” evidenzia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un posto stampa prima di lasciare l’Expo City di Dubai dove è in corso la Cop28. 

Dl Energia, Meloni: “Fine mercato tutelato stabilita nel 2017, Pd chieda scusa” 

Sulla fine del mercato tutelato dell’energia “prima del mio alleato Salvini mi hanno chiesto di fare qualcosa quelli che ce l’hanno messa la riforma del mercato tutelato, perché ricordo che la fine del mercato tutelato è stata stabilita nel 2017, governi Renzi-Gentiloni, votata poi dalla allora maggioranza del governo Draghi prima che arrivasse l’attuale governo. Ricordo che io ho votato contro, che ho contestato apertamente la fine del mercato tutelato, mentre gli altri la votavano, dopodiché per blindarla è stata inserita nella terza rata del Pnrr, che quando noi siamo arrivati era quindi già un obiettivo centrato” sottolinea la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa prima di lasciare l’Expo City di Dubai dove è in corso la Cop28.

“Mettiamola così: posso capire che il Pd ha deciso che ha fatto una cosa sbagliata – ha spiegato Meloni – ma prima di spiegare a me come la risolvo perché non chiedono scusa? Perché le cose non si può far finta che prima erano giuste e quando arriva un altro governo diventano sbagliate, perché io ho sempre tenuto la stessa posizione sul tema, sono loro che stanno dicendo che hanno fatto una riforma che colpiva gli italiani. Allora prima lo dichiarino e poi io volentieri aiuto a risolvere il problema”. 

Patto stabilità, Meloni: “Ore delicate, speriamo soluzione in interesse Ue”

Rispetto alla trattativa sul Patto di stabilità “in queste ore eviterei i commenti perché sono ore nelle quali si sta procedendo a confronti molto puntuali, che speriamo possano portare a una soluzione anche qui nell’interesse dell’Ue” annuncia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un posto stampa prima di lasciare l’Expo City di Dubai dove è in corso la Cop28.

“Noi vogliamo e dobbiamo essere ambiziosi, l’Unione Europea deve essere ambiziosa – ha aggiunto la premier -credo che le politiche economiche che il governo ha portato avanti dimostrino la serietà con la quale approcciamo, però dobbiamo riuscire a costruire una riforma del Patto di stabilità e crescita che sia rispettabile, cioè che sia possibile rispettare, cercando delle sintesi tra punti di vista e interessi che sono diversi”. “Siccome sono le ore più delicate per questa trattativa direi che insomma se la commentiamo magari la settimana prossima può aiutare tutti“, ha quindi concluso Meloni. 

Riforme, Meloni: “Letta? Premierato non tocca poteri capo Stato”

 “Non è che io penso che non si possa criticare la riforma costituzionale, lo considero perfettamente legittimo. Le parole di Gianni Letta io non le ho viste come parole di contrasto, come a voler creare dei problemi. In parte sono condivisibili, in parte non sono condivisibili per come la vedo io, nel senso che è normale che una riforma del premierato così come noi la stiamo facendo serva a rafforzare il governo, ma non nel senso di rafforzare i poteri del governo. Noi l’abbiamo studiata perché rafforzasse la stabilità del governo, che vuol dire rafforzare le scelte strategiche dei governi” spiega la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa prima di lasciare l’Expo City di Dubai dove è in corso la Cop28.

“Non sono invece d’accordo quando si dice che è una riforma che limite ai poteri rappresenta il presidente della Repubblica perché io ho detto che la riforma era stata scritta in maniera tale da non toccare i poteri del presidente della Repubblica, tant’è che una contestazione che mi viene fatta: ‘Ma come, fate una riformare del premierato e non è prevista la nomina dei ministri?’. Si è detto tutto e il contrario di tutto come è normale in queste cose perché poi è una materia talmente complessa sulla quale è normale che ci siano punti di vista differenti, e se ne continuerà a discutere”. “Io ho fatto la riforma che gli italiani mi chiedevano di fare e l’ho fatta perché penso che i governi li debbano decidere loro – ha quindi sottolineato – e penso che quando un governo è stato scelto dagli italiani debba avere 5 anni per realizzare il suo programma, perché governi che avevano un orizzonte di un anno e mezzo hanno devastato l’economia e la credibilità di questa nazione. E alla fine penso che questo tema agli italiani arriverà e gli italiani ci diranno se la condividono o no”. 

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