Il vicepremier "Noi per un salario che non sia minimo, ma che sia ricco"

“La contrattazione collettiva normalmente garantisce un salario superiore, la proposta di Forza Italia prevede anche una norma contro i contratti pirata, quindi diventa obbligatorio, per chi ha fatto un contratto pirata, adeguarsi alla contrattazione collettiva”. Così il vicepremier, ministro e segretario azzurro Antonio Tajani, a margine della conferenza stampa organizzata dal partito a Roma, per la conclusione della campagna di tesseramento. Tajani ha poi ribadito la necessità di “un salario che non sia minimo, ma che sia ricco. Sul salario minimo c’è una proposta di legge di FI che di fatto coincide con quanto proposto dal Cnel, e che risponde a quella che è la normativa comunitaria. Il nostro paese, che ha una contrattazione collettiva di circa il 90%, anche per la normativa comunitaria non è tenuto a fissare per legge un salario minimo perché la contrattazione collettiva normalmente garantisce un salario superiore e anche una retribuzione superiore”.

“Dobbiamo aggiungere inoltre che la proposta di FI contiene anche una norma contro i contratti pirata – aggiunge –. Abbiamo messo questo testo a disposizione di tutto il centrodestra e a disposizione del Parlamento, ma credo che questo sia il modo migliore per tutelare i lavoratori. Serve un salario che non sia un salario minimo ma un salario ricco”.

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