Il ministro per i Rapporti con il Parlamento: "Non è una scelta calata sulle Camere"

La decisione di stoppare la presentazione di emendamenti alla legge di bilancio varata in Cdm “non è una scelta che il governo ha calato sul Parlamento. Innanzitutto è una scelta del centrodestra e della maggioranza. Il centrosinistra e l’opposizione hanno naturalmente tutto il diritto di fare il loro mestiere, presentare emendamenti, di contestare l’azione del governo. La scelta di non presentare emendamenti o comunque di ridurre moltissimo il numero degli emendamenti è stata decisa dal governo con i ministri e con i gruppi parlamentari, quindi non è stata un’imposizione. È una scelta di responsabilità che deriva dal fatto che abbiamo una finanziaria difficile per i conti oggettivi del Paese, per la realtà complessiva in cui ci muoviamo, per lo scenario internazionale di grande preoccupazione, la guerra in Ucraina, ma adesso quello che sta succedendo tra Israele e a Hamas. Quindi è necessario essere seri, responsabili e anche prudenti e questo è il messaggio che vogliamo dare”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. “La scelta di una manovra blindata non è un’imposizione ma una scelta della maggioranza e del governo. È un ragionamento che abbiamo fatto insieme a tutti i capigruppo alla Camera e al Senato, con i ministri, naturalmente con la presidente Meloni. È una scelta largamente condivisa e quindi il problema di garantire che i saldi in finanza pubblica, che le scelte fondamentali che abbiamo fatto non vengano toccate, è una dimostrazione di grande responsabilità”, ha concluso Ciriani.

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