Il segretario generale della Cgil: "Abbiamo bisogno di investire non continuare a stringere l'occhio a chi non paga le tasse"

“È una bugia” che i soldi per la legge di Bilancio non ci siano. “Noi abbiamo bisogno di fare una riforma fiscale, questi soldi ci sono. Il governo ha fatto una legge delega sul fisco che è esattamente l’opposto di quello che Cgil, Cisl e Uil chiedono da anni. Siamo un paese che ha 110 miliardi di evasione fiscale, lì c’è uno spazio fortissimo”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a ‘Il caffè della domenica’ su Radio24. “Siamo un Paese che ha accertato l’evasione ma non fa la riscossione, anzi fa i condoni. Questo governo nel primo anno ha già fatto 12 condoni. Siamo un paese dove sono aumentati i profitti non solo nelle banche, ma in tantissimi settori, dove la rendita finanziaria e immobiliare è tassata meno del lavoro dipendente e delle pensioni. Ci vorrebbe il coraggio di dire con chiarezza che se vogliamo ridurre l’indebitamento, e dare futuro ai giovani, abbiamo bisogno di investire e andare a prendere i soldi dove sono, non continuare a stringere l’occhio a chi le tasse non le paga con i condoni o continuando a penalizzare il lavoro dipendente o i pensionati”, ha ribadito Landini.

Landini: “In piazza saremo tantissimi, non escludo sciopero”

“Sono abituato a non dare numeri, e mi permetto di dire a tutti quelli che vorranno venire: venite e contateci. Mi aspetto tantissime persone perché quella è una manifestazione non solo della Cgil, ma che abbiamo costruito in questi mesi insieme a una quantità infinita di associazioni”, ha aggiunto Landini che ha poi proseguito: “Abbiamo fatto assemblee sui luoghi di lavoro e sul territorio, ed è sempre più vasta la platea di persone che pensa che c’è bisogno di un cambiamento. La Costituzione non va cambiata, per noi va applicata”.

Landini ha poi risposto a una domanda sulla manifestazione, e se costituisca un primo passo verso lo sciopero generale: “Questa manifestazione è un messaggio al paese per dire che c’è bisogno di cambiare. Se il governo continua a non ascoltarci come ha fatto finora noi non escludiamo nulla e nei prossimi giorni valuteremo, proponendo anche alle altre organizzazioni sindacali di mettere in campo, se necessario, anche lo strumento dello sciopero per cambiare questa legge e le leggi sbagliate che in questo paese ci sono”, ha ribadito Landini.

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