Le parole del ministro degli Esteri sulla situazione del ricercatore italo-palestinese arrestato il 31 agosto scorso in Israele

E’ sotto i riflettori del governo Meloni la situazione di Khaled El Qaisi, il ricercatore italo-palestinese arrestato il 31 agosto scorso. Ancora sconosciuti i capi d’accusa. “Stiamo seguendo il caso di questo cittadino italo-palestinese con grande attenzione. Ci auguriamo si risolva nel mode migliore. Comunque lui è seguito e assistito dalla nostra rappresentanza in Israele. Diamo tutta l’assistenza necessaria perché vengano rispettati il diritto alla difesa”, ha detto da Roma il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Sul suo stato di salute ha aggiunto: “Non abbiamo avuto segnali negativi da parte delle autorità consolari”.

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