La premier ha parlato anche dei fondi di coesione: "Non possiamo permetterci di perderli"

Giorgia Meloni in visita al Salone Nautico Internazionale di Genova. “Nella prossima legge di bilancio noi abbiamo un collegato dedicato all’economia del mare in cui raccoglieremo le esigenze e le proposte che arrivano dai vari settori, compreso quello della nautica” ha detto Meloni alla cerimonia per la firma dell’accordo Governo-Regione Liguria per l’utilizzo dei fondi di sviluppo e coesione (programmazione 2021-2027). “Sono qui perché il governo ha voluto concentrare un pezzo delle sue scelte strategiche proprio sul tema del mare. Abbiamo detto tante volte che l’Italia è una piattaforma in mezzo al Mediterraneo, e noi troppo spesso ci siamo comportati come se questo mare non lo avessimo. Il mare è una delle infrastrutture più strategiche di cui l’Italia dispone e non si può non avere una strategia su come creare al meglio una sinergia tra tutti gli attori che operano nell’economia del mare. Questa è la ragione per la quale la scorsa settimana è stato presentato il Piano del Mare”. 

 “Siamo qui per firmare un accordo tra governo e Regione Liguria, è il primo che firmiamo dopo il nostro decreto Sud. – aggiunge la premier – Ringrazio Fitto per il lavoro prezioso, lungo e difficile, che ha fatto per riorganizzare i fondi di coesione. Cerchiamo così di far sì che l’Italia – che è stata troppo spesso fanalino di coda nella spesa di queste risorse perché delle volte è mancata la capacità di spendere – da fanalino di coda nella spesa dei Fondi europei diventi una nazione virtuosa che possa fare da esempio per le altre. Questo richiede una strategia che noi identifichiamo nel lavoro che facciamo con le singole regioni. L’obiettivo è non perdere neanche un euro perché l’Italia non se lo può permettere”. 

“Quello di oggi è solo il primo esempio di una nuova stagione nella capacità che avrà l’Italia di spendere i fondi europei” dice ancora la premier. “Noi vogliamo rappresentare una nazione responsabile, capace, che nei momenti di difficoltà non racconta al mondo che disperde delle risorse. Vogliamo raccontare che è la prima e la più brava a spendere”. 

L’accordo, spiega la premier, sblocca oltre 230 milioni di euro su opere strategiche che si muovono in moltissimi settori: “Vi cito i prevalenti – dice Meloni -: ci sono circa 85 investimenti strategici e con grazie a queste risorse sarà possibile terminare opere fondamentali. Pensi ai 29,5 milioni aggiuntivi per la realizzazione del canale scolmatore Basagno a Genova – ne sappiamo qualcosa, annosa vicenda e opera fondamentale per la messa in sicurezza della città dal rischio idrogeologico -, gli interventi per la mitigazione del rischio del bacino del fiume Entella, 83 milioni per il potenziamento della infrastrutture della Regione particolarmente per la realizzazione di nuove strade, completare il nuovo terminal dell’aeroporto di Genova e poi completare il bacino di carenaggio del porto di Genova e adeguare la stazione di Ventimiglia”. 

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