Il leader della Cgil a Napoli: "Finito il tempo della propaganda. Si ragioni in termini di ooportunità, non di problema"

Bisogna che il governo si metta d’accordo. Se il presidente del Consiglio va con l’Europa a Lampedusa e il vicepresidente va con la Le Pen a dire al Nord che occorre uscire dall’Europa bisogna che si mettano d’accordo”. Lo dice a Napoli, il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine di una assemblea aperta in vista della manifestazione del 7 ottobre a Roma. Il tema dei migranti, “va affrontato, certo, coinvolgendo l’Europa, ma smettendo di raccontare balle e sapendo che c’e’ bisogno di avere una strategia – aggiunge Landini – tu non puoi dire che chiudi i porti e nel frattempo dici che hai bisogno di 500mila migranti altrimenti non sei in grado di andare avanti. La campagna elettorale è finita, oggi è venuto il momento di affrontare i problemi. Sono di più i giovani italiani che se ne vanno dal nostro Paese all’estero che non gli stranieri che arrivano in Italia. Anziché chiudere i porti, dovrebbero chiudere gli aeroporti e porsi il problema di come teniamo qui le intelligenze, le persone che formiamo”. “È finito il tempo della propaganda, serve avere in testa un’idea vera di sviluppo che passa attraverso la gestione dei problemi dell’immigrazione, ragionando in termini di opportunita’”, conclude Landini.

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