La premier in conferenza stampa parlando del CDM ha risposto alle domande sul compagno

In conferenza stampa la premier italiana viene chiamata in causa sul caso Giambruno. “Qualsiasi cosa Giambruno dica vengo chiamata in causa: ma quale è il vostro concetto di libertà di stampa? Un giornalista non dice quello che pensa la moglie, la mia idea di libertà di stampa è questo, perciò non vorrei essere chiamata in causa e vorrei che quel giornalista non venga messo in discussione perché legato a me. Vi prego di non chiedermi conto di quello che dice Giambruno, non gli dico io cosa deve dire: io credo nella libertà di stampa“. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il dl Caivano.

“Penso che Andrea Gianbruno abbia detto in modo frettoloso e assertivo una cosa diversa da quella che è stata interpretata dai più. Voleva dire una cosa che mi diceva anche mia mamma: ‘Occhi aperti e testa sulle spalle’ perché purtroppo gli stupratori esistono, non abbassate la guardia. E’ un concetto, quello di non abbassare la guardia, essere il più possibile presenti a se stessi e di fare del proprio meglio per non mettersi nelle condizioni di consentire a questi animali di fare quello che vogliono fare. Occhi aperti e testa sulle spalle, nessuna giustificazione agli stupratori”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata