Il presidente dell'Emilia-Romagna è stato nominato subcommissario per la ricostruzione. "Il governo metta le risorse come ha promesso"

Stefano Bonaccini, presidente di Regione dell’Emilia-Romagna, attacca il governo nel giorno della sua nomina a subcommissario per la ricostruzione dopo le alluvioni di maggio: dopo tre mesi, accusa, dal governo non è arrivato neanche un euro. Oggi, 31 luglio, il Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha firmato il decreto nominando come subcommissari anche Eugenio Giani e Francesco Acquaroli, governatori di Toscana e Marche, le altre due regioni colpite dalle alluvioni. E Bonaccini, ospite de ‘L’aria che tira estate’ su La7, ha fatto il punto sulla situazione. 

“Dopo tre mesi neanche un euro”

“Ho fiducia in tutto il governo anche se ad oggi manca un’interlocuzione con gran parte dei ministeri e dopo tre mesi non abbiamo ricevuto neppure un euro“, ha detto Bonaccini. “Alcune migliaia di cantieri devono essere aperti e completati entro l’inverno. Abbiamo più di mille frane e 800 strade interrotte: quei cantieri devono essere aperti e chiusi entro l’inverno per evitare che eventi ordinari provochino danni straordinari. E di questi non ne sono partiti praticamente nessuno”, ha proseguito. “Potrà apparire surreale o paradossale – ha aggiunto -, ma ad oggi non sono ancora disponibili le risorse che il governo ha destinato” con proprio decreto.

“Governo metta risorse come promesso”

“Noi pretendiamo che il governo, e pensiamo che lo farà, metta le risorse come ha promesso. In questo momento non c’è un euro di rimborso ai privati, mi auguro che presto ci mettano mano. Voglio avere fiducia nel governo e collaborerò con il generale Figliuolo” ma “ci batteremo per il rimborso al 100%” dei danni provocati dall’alluvione “come avvenuto dopo il terremoto”, ha dichiarato il presidente dell’Emilia-Romagna. E aggiunto: “Sarò subcommissario, vedremo con che poteri. Con Figliuolo stiamo lavorando benissimo anche se ad oggi non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto di nomina. Sta lavorando ma formalmente non è ancora nominato”.

Figliuolo: “Circa 2.150 interventi da realizzare, a breve fondi”

“Serve fare squadra di fronte alle emergenze. Qui c’è la volontà di farlo e la nomina a subcommissario di Bonaccini va in questa direzione. Per quanto riguarda i tempi e le risorse, a parte le nuove emergenze come la grandine, partiamo da quanto accaduto nel mese di maggio, che deve trasformarsi in ricostruzione. Stiamo chiudendo l’elenco delle somme per le urgenze, ci sono circa 2.150 interventi: in tempi brevi inizieremo a erogare i fondi. Poi stiamo iniziando a valutare gli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio”, ha detto il commissario straordinario Figliuolo dopo un nuovo sopralluogo sui territori alluvionati. 

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