Rigettata la sospensiva del provvedimento del ministro delle Infrastrutture Salvini, che dichiara: "Conto che azienda e sindacato trovino un accordo"

Il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso della Cgil contro il provvedimento con cui il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dimezzato l’orario dello sciopero dei treni di ieri, 13 luglio.  “Il Tar che boccia il ricorso della Cgil è l’ennesima conferma della ragionevolezza e della correttezza del provvedimento del Vicepremier e Ministro Matteo Salvini che ha dimezzato la durata dello Sciopero dei ferrovieri, permettendo a un milione di lavoratrici e lavoratori di non perdere un’intera giornata”, si legge in una nota del ministero. 

Salvini: “Non abbiamo cancellato diritto di sciopero”

“Sono gli italiani, i lavoratori e le lavoratrici che hanno bocciato una pretesa assurda della Cgil e dei sindacati di bloccare per 24 ore tutta Italia. Non abbiamo cancellato il diritto allo Sciopero, abbiamo semplicemente ridotto a 12 ore per permettere alle persone di tornare a casa dopo il lavoro”, ha dichiarato Salvini a Maratea (Potenza), a margine della riapertura della SS18. “Conto – ha poi aggiunto – che azienda e sindacato già nelle prossime ore trovino un accordo. Non sono nè insulti né i ricorsi che mi fermano”.

Filt Cgil: “Tar non boccia ricorso ma rigetta sospensiva”

“Il Tar non ha bocciato il nostro ricorso, ma ha ritenuto di non poter accordare la sospensiva perché la precettazione è in avanzato stato di esecuzione“, dichiara invece la Filt Cgil. “La valutazione di merito – spiega inoltre la Federazione dei Trasporti della Cgil – è rinviata al 4 settembre“.

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