Landini: "Ci sono 4 milioni persone che non possono curarsi, servono investimenti". Abbraccio tra Schlein e Conte

Sanità pubblica, investimenti e assunzioni negli ospedali, diritto alla salute per tutti. Questi i capisaldi che tengono in piedi la manifestazione nazionale della Cgil e di un’ampio network di associazioni per il rilancio del Servizio sanitario, in difesa della sanità e del diritto alla salute nei luoghi di lavoro.

Lo slogan della manifestazione è ‘Insieme per la Costituzione‘. L’obiettivo è “la tutela del diritto alla salute, per un Servizio sanitario nazionale e un sistema socio sanitario-pubblico, solidale e universale a cui garantire le necessarie risorse economiche e organizzative ma soprattutto il personale”.

Il personale negli ospedali, che “ormai non ce la fanno più”, è una delle questioni poste dal leader della Cgil Maurizio Landini. La Cgil chiede “operatori e professionisti che possano realmente garantire il diritto alla cura di tutte e tutti, con salari adeguati, per contrastare il continuo indebolimento della sanità pubblica, recuperare i divari nell’assistenza effettivamente erogata, a partire da quella territoriale e dalle liste d’attesa, e valorizzare il lavoro di cura”.

Per far tutto questo serve “un Piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, superi la precarietà della cura e di chi cura; per garantire la salute e la dignità delle persone non autosufficienti; per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, rilanciando il ruolo dei servizi della prevenzione, ispettivi e di vigilanza”.

“Avere una sanità pubblica – si legge nel documento messo a punto dalla Cgil in occasione della manifestazione – vuol dire garantire le cure per tutte e tutti, in tutto il Paese, e fermare la privatizzazione della sanità e della salute”. Inoltre è “necessario e non più rinviabile un rinnovato atto di responsabilità del governo e delle istituzioni per ridurre le morti sul lavoro e gli infortuni”.

Landini: “E’ ora di cambiare, salute diritto di tutti”

“E’ ora di cambiare. Difendere il diritto alla sanità pubblica e il diritto alla salute anche nei luoghi di lavoro”, ha detto Maurizio Landini poco prima della partenza del corteo per la manifestazione nazionale oggi a Roma in difesa della sanità pubblica. “E’ ora di investire – osserva Landini – basta tagli alla sanità pubblica perché la sanità è un diritto di tutti, c’è bisogno di fare assunzioni, di un perdere neanche un euro del Pnrr e di sostenere le regioni e garantire i servizi sul territorio che oggi sono decisivi e che, durante il Covid, abbiamo visto cosa significhi non averli”.

Piazza aperta a tutti, governo si confronti con sindacati

“Questa è una piazza aperta a tutti. A tutti quelli che pensano che bisogna difendere il diritto alla sanità e i valori della nostra Costituzione”, ha spiegato il leader della Cgil facendo presente che ormai negli ospedali la situazione sta per “esplodere, non ce la fanno più”.

“Noi abbiamo le nostre proposte e la nostra autonomia – rileva Landini – noi facciamo il nostro mestiere, e il governo che non si sta confrontando con i sindacati. Sono mesi che lo chiediamo”.

Landini: “Ci sono 4 milioni persone che non possono curarsi”

“Abbiamo liste d’attesa lunghissime, abbiamo 4 milioni di persone che non si curano perché non hanno i soldi per farlo”, ha spiegato ancora il sindacalista. “Non è accettabile che chi è ricco si può curare e chi è povero non sa dove sbattere la testa – dice Landini – non è accettabile che ci siano 120mila giovani che ogni anno se ne vanno dal nostro Paese”. Alla manifestazione per la sanità hanno partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader del M5s Giuseppe Conte. La questione posta da Landini riguarda la richiesta di investimenti e assunzioni per la sanità pubblica, e un sostegno reale a chi si impegna sul territorio quindi sindaci e governatori di regione.

Abbraccio tra Schlein e Conte

Abbraccio tra la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader del M5s Giuseppe Conte alla manifestazione della Cgil e delle associazioni dedicata alla difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute nei luoghi di lavoro. I due si sono incontrati alla sinistra del palco, al margine di Piazza del Popolo dove sono in corso gli interventi.

Pochi minuti in cui Schlein – che stava lasciando la piazza proprio in quel momento – e Conte si sono salutati calorosamente, e si sono concessi uno scambio di battute attorniati dalla folla.

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