Il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione, il Pnrr e il Sud: "Con la Corte dei Conti dibattito costruttivo"
“La riuscita del Piano nazionale di ripresa e resilienza non è la riuscita del governo ma del Paese, non ho dubbi che con voi” della Corte dei Conti “come interlocutori ci sia un dibattito costruttivo nell’interesse del Paese”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione, il Pnrr e il Sud, Raffaele Fitto, nel corso del convegno “Pnrr – Il controllo: motore del rilancio del Paese” in collegamento con l’Università Cattolica di Milano. “Governance e controlli sono temi fondamentali. Abbiamo la necessità di mettere ordine sulle modalità di programmazione delle risorse. La Corte dei Conti, la Commissione europea e i dati della Ragioneria generale dello Stato ci indicano enormi criticità su quanto vissuto fino ad oggi. Noi vogliamo trovare una formula di gestione trasparente, avendo un quadro chiaro”, ha aggiunto.
“Modifica prevista da regolamento, 8 Paesi l’hanno proposta”
A proposito del Pnrr, “la relazione indica nella parte finale il tema delle modifiche. L’articolo 21 previsto nell’ambito del regolamento europeo rappresenta un’occasione importante. L’invasione dell’Ucraina ha cambiato un po’ le dinamiche, al di là dell’aumento del costo delle materie prime. Sappiamo esserci 67 miliardi previsti all’interno del Piano di progetti già in essere, ovvero pre-esistenti e poi inseriti nel Piano, oltre ai dati oggettivi collegati rispetto alle risposte nuove. In queste ore sono diventati 8 i Paesi che hanno proposto una modifica, gli altri ancora non l’hanno fatto”, ha detto il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione, il Pnrr e il Sud, Raffaele Fitto.
“Su scudo erariale, siamo a quarta proroga”
“Sullo scudo erariale, nella narrazione generale, sembrerebbe che il governo Meloni è impazzito. È stato deciso dal governo Conte nel 2020, il governo Draghi l’ha successivamente prorogato. Noi ci troviamo di fronte alla quarta proroga. Non è che c’è una posizione assurda di un governo che ha deciso di immaginare chissà quale azione contro qualcuno, c’è un percorso. Noi non andiamo di proroga in proroga, oggi abbiamo fatto una proroga ma l’idea è di mettere mano a una riorganizzazione che definisca meglio nel dettaglio questi aspetti”, ha aggiunto il ministro Fitto.
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