Oggi il presidente della Repubblica in visita a Forlì e Faenza per ringraziare i volontari e abbracciare le popolazioni colpite

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Modigliana, piccolo borgo di circa 4.500 abitanti in provincia di Forlì-Cesena. Si tratta della prima tappa della sua visita in Emilia Romagna per esprimere vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione. Il Capo dello Stato, dopo aver sorvolato con un elicottero le aree dove si sono verificati gli smottamenti, è stato accolto dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e dal sindaco Giancarlo Jader Dardi. 

Per l’inquilino del Quirinale un bagno di folla tra gli applausi dei presenti e le strette di mano con i cittadini del posto. Mattarella ha testimoniato la solidarietà dello Stato alle terre alluvionate e ha fatto un giro a piedi per le vie del paese. Modigliana si trova sulle colline forlivesi ed è rimasta a lungo isolata per colpa delle frane.

L’arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a Forlì

Il programma del presidente della Repubblica prevede poi l’incontro a Forlì con i volontari che hanno lavorato all’emergenza dalla notte tra il 16 e il 17 maggio e il colloquio a Faenza con i sindaci delle zone alluvionate. Tra le due tappe Mattarella farà visita a Cesena, Ravenna e Lugo per portare il ringraziamento ai volontari e l’abbraccio alle comunità colpite attraverso i sindaci. 

Sulla visita peraltro si è innestata una polemica politica, dopo che il ministro della Protezione civile e del mare, Nello Musumeci, ha denunciato l’assenza di esponenti del governo alla visita del capo dello Stato nella regione

Ovazione a Forlì, bimbi sventolano bandierine 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato in piazza Saffi a Forlì per l’incontro con i volontari, provenienti da diverse regioni italiane, impegnati in questi giorni nei Comuni romagnoli coinvolti dall’alluvione che ha martoriato l’Emilia-Romagna. Ad accoglierlo il sindaco Gian Luca Zattini e il presidente della Provincia e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Un’ovazione ha saluto l’arrivo delcl capo dello Stato. In piazza ci sono anche un migliaio di bambini e studenti delle scuole della città che sventolano bandierine con i colori dell’Italia, oltre a centinaia di cittadini assiepati dietro le transenne. 

“La sua presenza per noi è carezza al cuore”

La sua presenza per noi è una carezza al cuore‘. È la scritta che si legge su un cartellone esposto in piazza Saffi a Forlì dove è arrivato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita nei luoghi colpiti dall’alluvione. Il pensiero al capo dello Stato è stato rivolto da alcuni studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale ‘G. Marconi’ della città romagnola. “Volevamo manifestare la nostra gratitudine al Presidente per la sua presenza qui a Forlì. La cosa più immediata era rappresentarla attraverso un cartellone che evidenzia davvero quello che è il nostro sentimento nei confronti di un grande presidente della Repubblica che in questo momento ci dimostra la sua vicinanza”, spiega a LaPresse Cornelia Di Sabato, insegnante di italiano e storia che ha accompagnato i ragazzi. 

Mattarella: “Ce la farete con l’aiuto dello Stato, l’Italia vi è vicina” 

So che ce la farete con l’aiuto dello Stato e del governo, perché questa è la volontà determinata di ripresa e di rilancio. Tutta l’Italia vi è vicina”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in piazza Saffi a Forlì, una delle tappe della sua visita nei luoghi colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna.

Mattarella: “Non sarete soli, opera ricostruzione sia veloce”

Non sarete soli in questa opera importante di ricostruzione che deve essere veloce. C’è l’esigenza che si rilanci, è un’esigenza nazionale e potete essere certi che ci sarà tutto l’appoggio costante”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in piazza Saffi a Forlì, una delle tappe della sua visita nei luoghi colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna.

“In questo potete essere certi che ci sarà tutto il consenso e l’appoggio costante non soltanto in questi giorni ma anche nel prosieguo. Questo lavoro da fare velocemente richiederà molto sforzo, richiederà impegno ma non sarete soli in questo”, ha aggiunto il capo dello Stato che ha poi ricevuto una nuova ovazione dopo quella all’arrivo in piazza Saffi dai cittadini, dagli bambini e dai volontari impegnati per l’emergenza maltempo. 

Mattarella: “Momento impegnativo e difficile, tante ferite nel territorio”

 Questo “momento è impegnativo, difficile. Ho visto tante ferite nel territorio e so bene quanto ci sia da riprendere con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in piazza Saffi a Forlì, una delle tappe della sua visita nei luoghi colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna. “Questo territorio è importantissimo e fondamentale per la vita dell’Italia, per la sua economia e per la sua storia”, ha aggiunto.

Mattarella ringraza volontari a Cesena

Grazie per il vostro impegno e per l’inventiva”. Così Sergio Mattarella ha ringraziato i volontari che lo hanno atteso al centro di smistamento della scuola Don Milani di Cesena. Il capo dello Stato accompagnato dal sindaco Enzo Lattuca e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, ha visitato la palestra della scuola che ha accolto gli sfollati la prima notte dell’alluvione e si è poi trasformata in centro di raccolta e distribuzione di pacchi di cibo e vestiti per chi ha perso tutto. Lattuca ha presentato al Presidente un signore che con la sua canoa ha salvato una famiglia: “Grazie per il suo impegno, per quello che ha fatto, e anche per l’inventiva…” gli ha detto Mattarella.

Mattarella sorvola in elicottero zone alluvionate: “Panorama di ferite”

Questo è un panorama di ferite“. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del sorvolo in elicottero dell’area colpita dalle frane nei pressi di Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena. “Qua non c’è urbanizzazione, non c’è cemento. Il terreno è crollato. Noi siamo la regione più boschiva d’Italia, perché fu fatto il rimboschimento dopo la Seconda guerra mondiale. La siccità spacca il terreno. Questo Comune ha 51 frane attive“, dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, seduto accanto a Mattarella in elicottero. 

Mattarella a Cesena, ragazzi e volontari intonano ‘Romagna mia’

Sergio Mattarella è giunto a Cesena per incontrare i volontari che alla scuola Don Milani hanno allestito un centro di raccolta di beni di prima necessità per le vittime dell’alluvione. I ragazzi della scuola e i volontari hanno accolto il capo dello Stato cantando ‘Romagna mia’ a squarciagola e subito dopo l’inno d’Italia.

Volontari donano a Mattarella gilet con scritto ‘Tin bota’

Un gilet giallo utilizzato da chi presta soccorso, con la scritta ‘tin bota’, l’incoraggiamento a resistere declinato nel dialetto romagnolo. Questo il regalo fatto da alcuni volontari nel centro di smistamento allestito alla scuola Don Milani di Cesena al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “La sua presenza ci incoraggia”, hanno assicurato i volontari al Capo dello Stato.

Mattarella a Ravenna, incontra argicoltori che hanno salvato città

Nel pomeriggio il presidente della Repubblica è arrivato al municipio di Ravenna per incontrare i volontari che stanno aiutando la popolazione colpita dall’alluvione. Il Capo dello Stato incontrerà anche uno dei responsabili delle cooperative agricole che, permettendo l’inondazione delle loro terre, hanno contribuito a salvare la città dal fango.

Mattarella ha incontrato anche il responsabile dei Vigili del fuoco e il sindaco di Ravenna Michele De Pascale. Il responsabile dei vigili del fuoco ha illustrato gli interventi che hanno messo in sicurezza circa 1.200 persone nel ravennate, con l’aiuto di tutte le forze dell’ordine. Il sindaco ha riferito che 60 chilometri quadrati sono stati allagati, ma grazie all’evacuazione preventiva sono state allontanate da casa circa 32000 persone. “La città sarebbe stata allagata completamente, coinvolgendo 150.000 persone. Abbiamo fatto tutto il possibile con un lavoro di squadra e uno spirito eroico – ha detto il sindaco – Ci hanno aiutato anche Slovenia, Slovacchia, Francia e Belgio. L’acqua è tornata nei suoi argini, colpendo molti territori ma salvando la città. La sua presenza qui è il miglior ringraziamento dello Stato“. “Oltre agli indennizzi chiediamo le opere necessarie a evitare gli effetti dei cambiamenti climatici” ha concluso De Pascale.

Mattarella ad agricoltori: “Tornerete come prima”

Tornerete come prima, i vostri prodotti sono irrinunciabili”. Così Mattarella, a Ravenna, ha risposto a un esponente della Coldiretti che gli ha donato alcuni prodotti delle campagne del ravennate colpite dall’alluvione. Al Capo dello Stato è stato consegnato un cesto con frutta e olio locali: “Siamo colpiti ma reagiamo, noi lavoriamo sempre ma abbiamo bisogno anche del vostro aiuto“, ha detto un giovane agricoltore

Mattarella: “Grazie per generosità”

Intervenendo al Municipio di Ravenna, il capo dello Stato ha ringraziato “i rappresentanti di Paesi amici, legati a noi e noi legati a loro dal comune percorso europeo. Apprezziamo molto il loro contributo e la presenza, è un segno di amicizia che non può essere dimenticato”. Poi ha rivolto un pensiero ai soccorritori: “Gira tutto intorno a un’unica parola: grazie. Tutti quanti avete dovuto affrontare in poche ore, in realtà, un fenomeno imprevedibile e di dimensioni inimmaginabili”. “Dal numero di sfollati all’ampiezza del territorio interessato e investito dalle acque, si tratta di numeri impressionanti. E al contrario – ha aggiunto – il tempo per le decisioni e per gli interventi era estremamente breve e avete dovuto definire, inventare starei per dire, interventi risolutivi anche con molto coraggio per poter contenere il fenomeno così inatteso, così imprevedibile. È stato fatto con grande maestria e grande generosità. Per questo intendo ringraziarvi. Immagino bene la tensione di quelle ore e di quei giorni, non c’è stato riposo e alcuna pausa. Certo, la tensione tiene desta l’attività ma la fatica mi rendo conto essere stata davvero immane e anche questo è un motivo di riconoscenza che intendo esprimere”. 

Mattarella: “Clima preoccupa, organizzare difese preventive”

Il presidente della Repubblica ha aggiunto che “le condizioni climatiche sono sempre più preoccupanti, il nostro Paese dovrà preoccuparsi di organizzare delle difese preventive per fenomeni di questo genere più di quanto non sia avvenuto fin qui”. Poi ha assicurato che, nella ricostruzione, le zone alluvionate non saranno lasciate sole: “Naturalmente vi è un pensiero alle vittime in tutta la Romagna e un pensiero di solidarietà a chi ha in questo momento il pensiero rispetto alla propria abitazione devastata, ai ricordi di una vita perduti, ai luoghi di lavoro commerciali, agricoli, professionali e industriali che sono inagibili. Tutto questo richiede un grande sforzo ma in tutto questo Ravenna e la Romagna non saranno sole. Vi sarà una costante e non momentanea attenzione ininterrotta da parte di tutte le pubbliche istituzioni nazionali. Anch’io parteciperò a quest’attenzione piena e costante, che continui con la medesima attenzione”, dopo che “l’emergenza ha occupato le pagine dei giornali”.

Mattarella a Faenza, applausi dei sindaci

Successivamente Mattarella è arrivato nella sala consiliare del Municipio di Faenza, in provincia di Ravenna, dove ci sono decine di sindaci dell’Emilia-Romagna con la fascia tricolore che lo hanno applaudito all’ingresso. Questa è l’ultima tappa della visita del Capo dello Stato in alcuni dei luoghi più colpiti dell’alluvione che ha martoriato la Romagna e, in particolare, le province di Forlì-Cesena e Ravenna. 

Mattarella: “Grazie a sindaci, siete punto di riferimento”

Per il capo dello Stato un intervento anche a Faenza, che è stato l’occasione per ringraziare i primi cittadini del territorio. “I sindaci sono stati i punti di riferimento per non perdersi d’animo e per non crollare nella sfiducia e nello smarrimento. Vi ringrazio intensamente per quello che avete fatto, che state facendo e che farete”, ha detto Mattarella. “Sindaco, non dovete avere paura di essere soli, non lo sarete. Il governo ha subito destinato somme rilevanti come primo intervento, certamente ne seguiranno altre. Vi porto la piena solidarietà di tutto il Paese. Io sarò accanto al governo nel sostenere senza pause e senza alcuna incertezza la ripresa piena”, ha aggiunto rivolgendosi al sindaco di Faenza, Massimo Isola. “Le istituzioni nazionali, il governo innanzitutto, hanno questo obiettivo come fondamentalmente importante. Dovete avere la certezza che questo continuerà anche a riflettori spenti”, ha aggiunto. 

Mattarella: “Volontari hanno portato speranza e fiducia”

“Il primo pensiero naturalmente è per le vittime, non vanno dimenticate. Un modo straordinario di rendere loro onore è stato quello dei volontari delle più varie provenienze, che ho incontrato ovunque in questa giornata, a Forlì e a Ravenna. Ma anche volontari spontanei. Una quantità di giovani che, trasmettendo entusiasmo a tutti, sono venuti, per impegnarsi. È stata un’opera preziosa di chi ha salvato persone in momenti drammatici, chi ha aiutato a pulire e a spalare, chi ha cercato di sostenere chi si trovava in condizioni di smarrimento drammatiche. La presenza dei volontari ha portato speranza e anche fiducia. È stato un prezioso elemento che ha consentito a tutti di non perdersi d’animo, di mantenere quel sentimento tipico della Romagna di superare le avversità lavorando e operando concretamente”, ha inoltre detto il capo dello Stato.  “Ieri in Vaticano ho incontrato il Papa. Mi ha fatto piacere – ha sottolineato – sentire nel suo discorso l’elogio ai cittadini della Romagna per come hanno reagito. Ai volontari, a tutti coloro delle forze dell’ordine e dei nostri corpi militari, a tutti coloro che hanno lavorato e continuano a lavorare con grande fatica e impegno, senza risparmiarsi e senza soste va la riconoscenza della Repubblica italiana”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata