Polemiche delle opposizioni per la mancanza di donne tra i direttori dei telegiornali

Scatta alle 10 di oggi, 25 maggio, l’ora ‘x’ per il nuovo corso della Rai. Al vaglio dei consiglieri del cda ci sono le nomine della nuova governance scelta dal ticket ai vertici di Viale Mazzini, composto dall’ad Roberto Sergio e dal dg Giampaolo Rossi. Ogni curriculum dei papabili sta sulla scrivania dei consiglieri. I quali però voteranno soltanto le nomine alle testate giornalistiche (il parere del cda diventa vincolante solo se si raggiungono i due terzi dei voti). I confermati Mario Orfeo al Tg3, Alessandro Casarin alla Tgr e Paolo Petrecca a RaiNews non passano per il cda, al voto invece vanno Gian Marco Chiocci per il Tg1, Antonio Preziosi per il Tg2, Francesco Pionati per il Giornale Radio e Radio1, Jacopo Volpi per RaiSport, Giuseppe Carboni per RaiParlamento.

Difficile una bocciatura

In caso di bocciatura la nomina verrebbe rispedita al mittente, il quale dovrà rivederla, anche se nelle previsioni della vigilia la possibilità appare alquanto remota. Le altre nomine sono direttamente proposte dall’ad e non vanno votate dai consiglieri. Ai già noti Marcello Ciannamea (Intrattenimento Prime Time), Angelo Mellone (Intrattenimento Day Time), Paolo Corsini (Approfondimento), Simona Sala (Radio2), Monica Maggioni (direzione per l’Offerta informativa), Stefano Coletta (Distribuzione), Nicola Rao (direzione Comunicazione) si aggiungono le ultime nomine volute dai Cinquestelle: Adriano De Maio a Cinema e serie Tv e Claudia Mazzola (presidente AgCom con Sergio Santo ad), mentre Fabrizio Zappi prende i Documentari. Confermati Paolo Del Brocco come ad di RaiCinema, Maria Pia Ammirati (RaiFiction), Silvia Calandrelli (RaiCultura), Luca Milano (RaiKids), Elena Capparelli (RaiPlay e digitale). Il derby tra Francesco Pionati e Angela Mariella per il Gr, entrambi stimati dalla Lega, è finito a vantaggio del primo. Per la seconda c’è la poltrona delle Istituzioni. Andrea Vianello sembra destinato alla Tv di San Marino. Francesco Giorgino prende il posto della Mazzola all’Ufficio Studi. Per la radiofonia Sergio tiene la nomina a interim con a fianco il vicedirettore Flavio Mucciante.

Vicedirezioni a donne per riequilibrare parità di genere

Ma non ci sono solo i direttori di testate e generi, i palinsesti autunnali necessitano di un’accelerazione per essere pronti per la presentazione della prima settimana di luglio. Con i programmi vanno pure scelte le conduzioni. Stando alle ultime indiscrezioni che trapelano tra gli addetti ai lavori salgono le quotazioni “rosa”, anche per riequilibrare la parità di genere. Sull’altalena ci sono diversi volti femminili. Scendono le quotazioni di tre conduttrici attuali: Manuela Moreno di ‘Tg2Post’, Monica Giandotti di ‘Agorà’ e Serena Bortone di ‘Oggi è un altro giorno’. Sulle eventuali sostitute i nodi non sono stati ancora sciolti. Tuttavia saranno diverse le donne che riceveranno gratifiche nelle testate giornalistiche come vicedirettrici, tra cui Incoronata Boccia. Sono in ascesa le quotazioni di Rossella Brescia per la conduzione del pomeriggio di Rai1 (affiancata da Tiberio Timperi). Pare invece perdere quota Roberta Capua, mentre sul programma da affidare a Luisella Costamagna sembra non esserci ancora il via libera. 

Polemiche opposizioni: “Direttori tutti uomini”

Un Paese contro le donne, l’Aifa prende tempo sulla gratuità della pillola, tutti uomini a dirigere i tg Rai. Benvenuti nell’Italia della prima donna presidente del consiglio”. Lo scrive su Twitter Cecilia D’Elia, senatrice del Partito Democratico, commentando le vicende Rai oltre alla decisione dell’Aifa sulla pillola anticoncezionale

 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata