Respinto con due voti di scarto l'emendamento presentato dalle opposizioni alla proposta di legge sulla maternità surrogata

La commissione Giustizia della Camera ha respinto con 2 voti di scarto gli emendamenti presentati dalle opposizioni alla proposta di legge sulla maternità surrogata che avrebbero permesso ai sindaci la trascrizione degli atti di nascita dei figli delle coppie omogenitoriali. “L’emendamento sindaci è stato bocciato per 13 voti a 11”, ha spiegato a margine dei lavori il deputato Pd Alessandro Zan.

Al voto sull’emendamento soppressivo della legge ha partecipato anche Ciro Maschio (FdI), presidente della commissione Giustizia che in genere, per prassi, non vota. “Ho votato contro per esprimere il mio diritto a manifestare il mio pensiero su un tema sensibile, ma comunque ho sempre garantito, da presidente, l’imparzialità” dei lavori, ha spiegato Maschio a margine della riunione. “È una sgrammaticatura questa cosa del presidente che vota, anche perché non serviva”, ha invece attaccato Zan. 

Zan: “Destra conferma volontà persecutoria”

“In commissione giustizia la destra ha appena bocciato il nostro emendamento per tutelare tutti i figli di questo Paese, come chiedono Consulta, Corte di giustizia Ue e centinaia di sindaci al Parlamento. Hanno confermato la loro volontà persecutoria contro le famiglie arcobaleno“. Così Zan in un tweet.

Zan: “Su maternità surrogata pronti a ostruzionismo anche stanotte”

“Noi abbiamo chiesto di rinviare alla prossima settimana” i lavori sulla legge sulla maternità surrogata, “Varchi (prima firmataria della pdl, Fdi) vuole andare avanti e non molla di un centimetro. Faremo ostruzionismo anche stanotte“. Così nuovamente Zan a margine dei lavori della commissione Giustizia della Camera.

Esame emendamenti rinviato a prossima settimana

Poche ore dopo è arrivato il rinvio chiesto dall’opposizione. “Non ho avuto difficoltà ad accogliere la richiesta di avere più tempo per esaminare gli emendamenti. Ritengo che su questi temi non ci debba essere compressione dei tempi ma anzi, al contrario, serva il tempo giusto per il dibattito. In qualità di relatrice mi sono fatta portavoce di questa istanza delle opposizioni. L’obiettivo ora è esaurire l’esame dei 14 emendamenti rimasti prossima settimana“, ha commentato a margine dei lavori la relatrice Carolina Varchi (FdI).

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