Il ministro Giorgetti: "I deputati non si rendono conto". Erano assenti 25 membri della maggioranza
L’aula della Camera ha respinto la risoluzione proposta di maggioranza che autorizza lo scostamento di bilancio per 3,4 miliardi nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024. La risoluzione ha ottenuto 195 voti favorevoli, 19 contrari e 105 astenuti, ma non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta, il testo è stato respinto. L’esito è stato accolta dall’approvazione delle opposizioni. Il Def approderà nell’Aula della Camera domani alle 9. Le dichiarazioni voto inizieranno alle 10 e il voto è previsto intorno alle 11.30. È quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
“Il problema è che i deputati non si rendono conto”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti arrivato alla Camera dopo la bocciatura la bocciatura della risoluzione sullo scostamento di bilancio per approvare il Def.
Le assenze in Aula nella maggioranza
Sono 11 i deputati assenti della Lega e 4 quelli in missione; 9 quelli assenti di FI e 4 in missione; 5 quelli assenti di FdI e 9 in missione. Questo il quadro che emerge dai tabulati dopo la bocciatura la bocciatura della risoluzione sullo scostamento di bilancio per approvare il Def. Se si aggiungono i 2 deputati non presenti di Noi Moderati sono 44 i deputati della maggioranza non presenti.
Il commento del Pd
“Siamo oltre l’immaginazione, una maggioranza con questi numeri che sull’atto politico più importante fallisce miseramente”. Così la capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga, in Transatlantico, dopo la bocciatura della riaoluzione sullo scostamento di bilancio per approvare il Def. “Al primo banco di prova hanno fallito”, ha aggiunto. “Siamo preoccuparissimi. Dicevano di essere pronti, invece sono incapaci di approvare l’atto fondamentale per l’approvazione del Def. È la prima volta, non ci sono precedenti, ora servirà un nuovo Cdm, una nuova relazione e poi il Def”.
Il Def non ha subito modifiche in Consiglio dei ministri. Secondo quanto si apprende, infatti, è stata modificata solo la Relazione sullo scostamento di bilancio.
Meloni: “Fiduciosa”
“Mi sento di poter dire che il Def verrà approvato dal Parlamento nelle prossime ore, nei prossimi giorni, e che manterremo i nostri impegni, compreso quello di presentarlo in Europa entro il 30 aprile”. Così la premier Giorgia Meloni parlando della bocciatura del Def alla Camera nel corso di un colloquio informale con i giornalisti nel suo hotel di Londra. “Confido che non si debbano modificare le iniziative del governo, anche uno scadenzario abbastanza definito che avevamo anche su alcuni provvedimenti che dipendono dal Def e che per me sono molto significativi in particolare in tema di lavoro”, aggiunge.
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