Ci lavorano persone con disturbi dello spettro autistico: oggi è la Giornata della consapevolezza sull'autismo

Sergio Mattarella all’inaugurazione di PizzAut. “Avere qui il presidente Mattarella… faccio fatica a dirlo…è una cosa importante, perché è un segno di vicinanza per le 600mila famiglie che hanno figli con autismo”. Lo ha detto il Nico Acampora, fondatore di PizzAut, che oggi inaugura la seconda pizzeria a Monza, dopo la prima di due anni fa Cassina de’ Pecchi, dove lavorano ragazzi con disturbi dello spettro autistico.

“Auspico che la presenza del presidente Mattarella sia un passo in più che stimoli il resto dello Stato a fare di più, ad essere presente in Italia. Oggi ci sono pochi insegnanti di sostengo, poche terapie. Speriamo che da domani sia più presente con noi tutti il sistema dell’Italia dopo la presenza di Mattarella”, ha aggiunto Acampora, sperando con il suo locale “non solo dare dignità e speranza” a questi giovani ma anche “a costruire una sensibilità tale per cui altre aziende decidano di investire in questo campo, assumendo altre persone autistiche”.

Le testimonianze

“Sono molto emozionata per oggi perché lavorare qui sarà un passo in più verso indipendenza perché avere lavoro e poter contribuire a essere più autonoma è importante. Non ho ancora avuto esperienza in questo lavoro, sto facendo un corso”. Lo ha detto Beatrice Tassone, 18enne assunta da Coop Lombardia che oggi firmerà il contratto per lavorare da PizzAut. La giovane, albina e ipovedente, ha talento per il disegno e con Coop Lombardia ha realizzato un fumetto per raccontare agli altri il mondo dell’autismo. Ha anche realizzato un ritratto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Mattarella mangia la pizza Articolo 1

Durante il pranzo da PizzAut, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata servita la pizza Articolo 1 dedicata alla Costituzione. “L’Italia è una Repubblica democratica fondata anche sul nostro lavoro”, ha detto il fondatore del ristorante, Nico Acampora, che prima aveva svelato ai giornalisti ‘l’ingrediente segreto’: una burrata campana prodotta nei territori confiscati alla camorra. Anche il vino servito – il siciliano Centopassi di Libera Terra – come tutti gli altri prodotti vengono da terreni sequestrati alla criminalità organizzata. Il ragazzo che ha portato il vino – che ha la capacità di calcolare a che giorno della settimana corrisponde ogni data – ha chiacchierato con il presidente svelandogli che il 23 luglio del 1941 – data di nascita di Mattarella – “era mercoledì”. Prima di pranzare il Capo dello Stato ha visitato anche le cucine, dove è stato accolto dallo staff del locale con un grande applauso e il coro ‘Mattarella uno di noi!’. 

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