Incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte: "Prossimo Consiglio europeo deve fare concreti passi in avanti sulla materia migratoria"

“Con Rutte abbiamo discusso nell’ultimo Consiglio Ue in maniera molto pragmatica e forse con una visione comune sul fatto che la questione migratoria va affrontata partendo dalla difesa dei confini esterni e dalla lotta ai trafficanti, tema che per quanto riguarda l’Italia diviene ancor più rilevante all’indomani della tragedia di Cutro”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte.

“Siamo d’accordo che il prossimo Consiglio europeo debba fare passi in avanti concretamente su materia migratoria, sul tema della rotta del Mediterraneo centrale e della cooperazione con i Paesi africani” sottolinea meloni accanto al premier dei Paesi Bassi.

In Europa “comincerà il dibattito sulle regole della governance nelle quali credo si debba tenere in considerazione anche le scelte che stiamo facendo per aiutare le nostre imprese. Noi crediamo che le nuove regole sulla governance, e in particolare il Patto di stabilità e crescita, debbano tenere maggiormente in considerazione il tema di un equilibrio tra stabilità e crescita, che sono entrambi necessari” le parole della presidente del Consiglio.

Italia e Paesi Bassi in prima fila sostegno Kiev

“Con Rutte abbiamo parlato anche della guerra di aggressione russa all’Ucraina. Siamo due nazioni in prima fila sul sostegno all’Ucraina, per cui da questo punto di vista ci troviamo assolutamente dalla stessa parte. E abbiamo discusso di come implementare e coordinare ancora meglio la nostra assistenza all’Ucraina, che continuerà ovviamente sia a livello bilaterale che multilaterale a 360 gradi” chiosa Giorgia Meloni. 

In vista Cdm a Cutro governo a lavoro su aggravante morte per trafficanti 

In vista della riunione del Consiglio dei ministri che si terrà domani a Cutro, luogo del naufragio di migranti di domenica 26 febbraio che finora ha causato oltre 70 vittime, il governo sta studiando una serie di norme riguardanti il dossier migranti. Il tipo di provvedimento, o di provvedimenti, che saranno adottati è ancora in corso di discussione tanto che il pre Cdm, inizialmente in programma per oggi pomeriggio a palazzo Chigi, è stato rinviato a domani mattina. In particolare, secondo quanto si apprende, oltre a un’ulteriore stretta nella lotta ai trafficanti, l’esecutivo valuta di inserire anche un’aggravante in caso di morte. Sul tavolo inoltre una semplificazione e uno snellimento delle procedure per chi intende entrare regolarmente in Italia. Insomma, un intervento normativo e burocratico per accelerare le richieste attraverso agevolazioni pratiche (sarebbero in corso interlocuzioni anche con i paesi di partenza). Allo studio, inoltre, norme riguardanti i centri di accoglienza e altre per rendere più efficaci le espulsioni (nei casi in cui i rientri fossero verso Paesi considerati sicuri con cui l’Italia ha accordi di consolidata collaborazione). Non è escluso infine un intervento sui corridoi umanitari, e si ragiona su un aumento e una estensione temporale del decreto flussi. 

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