Il ministro degli Esteri sottolinea che il leader di Forza Italia è un uomo di pace che sta dalla parte dell'Occidente

Che Berlusconi sia una persona ragionevole lo sanno tutti, è sempre stato un uomo di pace”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito delle dichiarazioni rilasciate a Nuova Delhi dal titolare degli Esteri russo Serghej Lavrov che aveva definito il Cav “un leader ragionevole, che non intensifica le tensioni”. “Berlusconi sta dalla parte dell’Occidente – aggiunge Tajani parlando con i cronisti ad Abu Dhabi prima dell’incontro della premier Giorgia Meloni con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan -. Lui è rimasto molto deluso da Putin, voleva che continuasse lo spirito di Pratica di mare, che si continuasse ad avere la Cina come grande competitor. Voleva portare la Russia verso l’Occidente, c’era riuscito bloccando anche l’invasione della Georgia con Sarkozy”.

Tajani: “Lavoriamo per pace, tenera aperta porta diplomazia”

“Noi stiamo lavorando per la pace, per far stare la Russia più calma. Lo abbiamo detto anche agli indiani. Adesso vediamo come intendono muoversi” gli Emirati Arabi Uniti. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i cronisti ad Abu Dhabi prima dell’incontro della premier Giorgia Meloni al palazzo presidenziale con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan. “Noi spingiamo sempre affinché ci sia un dialogo”, aggiunge il titolare della Farnesina evidenziando il fatto che “Blinken e Lavrov, sia pure di sfuggita, si sono incontrati e parlati brevemente a Nuova Delhi”. “Bisogna sempre lasciare aperta la porta della diplomazia anche se non è facile, c’è una guerra in corso – ricorda Tajani -. Noi partiamo dal presupposto che vogliamo la pace, non esiste che si continui a combattere, però la pace non può essere la resa dell’Ucraina, questo è il punto”.

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