Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: "Costa più non farlo che farlo, darà a 60 milioni di italiani un progetto più green, più ambizioso e moderno"

Il Mit sta lavorando ad un “Decreto Ponte” che sarà presentato nelle prossime settimane e certamente entro il 31 marzo. La legge di bilancio 2023, infatti, ha fissato al 31 marzo il termine in cui è revocato lo stato di liquidazione della Società “Stretto di Messina”, concessionaria per la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente. È necessario, quindi, che entro tale data siano definite le nuove regole di funzionamento della Società, nonché tutti i procedimenti per il riavvio delle attività di progettazione e realizzazione dell’opera. Così una nota del Mit, riprendendo l’annuncio del vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, durante un collegamento a un dibattito sul Porto di Palermo, e arriva a pochi giorni di distanza dal sopralluogo sul Ponte che collega Svezia e Danimarca e da una riunione tecnica presieduta dallo stesso Salvini negli uffici Anas di Roma Termini. Sono i locali che – nelle intenzioni del ministro – diventeranno il quartier generale della società incaricata di seguire il dossier Ponte sullo Stretto.

Le parole di Salvini

I ponti uniscono. Non è il Ponte che unisce Messina a Reggio Calabria ma unisce Palermo a Rotterdam. Costa più non farlo che farlo. La mia ambizione è intorno alla metà di marzo portare al consiglio dei ministri il decreto Ponte che darà a 60 milioni di italiani un progetto più green, più ambizioso e moderno” ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, parlando del Ponte sullo Stretto nel suo intervento in video collegamento al confronto dal titolo “Infrastrutture e cultura: il ruolo del porto per lo sviluppo di un territorio“, organizzato al Cruise Terminal di Palermo. “L’obiettivo – prosegue – è che entro la fine di questo decennio siano gli ingegneri del resto del mondo a venire in Sicilia e guardare l’opera più moderna ambiziosa ed ecosostenibile”, conclude Salvini. 

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