Il segretario della Cgil: "Necessario investire sul superamento della precarietà"

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha parlato dell’ipotesi di riduzione dell’orario di lavoro a margine del convegno “Istruzione: diritto incondizionato universale e risorsa sociale”, in corso a Roma. “Penso che noi stiamo proponendo la riduzione settimanale a quattro giorni con la riduzione d’orario a parità di salario. Quindi non vedo proprio differenze. Il punto è che le singole persone debbono poter lavorare quattro giorni alla settimana, naturalmente non lavorando quaranta ore, ma meno”, ha spiegato Landini. “Credo oggi sia necessario investire sulla qualità del lavoro, sul superamento della precarietà e introdurre anche nel normale orario di lavoro anche il diritto alla formazione, in modo che questo diritto sia dentro l’orari retribuito di lavoro”, ha aggiunto Landini. “Questo ragionamento porta anche a un rapporto con le nuove tecnologie e la necessità che gli aumenti di produttività e di efficienza siano redistribuiti sia in termini di aumento del salario sia in termini di maggiore occupazione”, ha concluso il leader della Cgil.

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