“I benzinai non hanno accolto bene ultime misure anti-speculazione e hanno indetto uno sciopero? Domani il governo incontrerà la categoria per ribadire che non c’è alcuna volontà di fare scaricabarile, io anzi ribadisco che la gran parte dei benzinai si sta comportando con grande responsabilità e forse proprio a loro tutela occorre individuare chi non dovesse avere la stessa responsabilità. Però voglio dire che occorre anche mettere la categoria al riparo da certe mistificazioni, perché quando si parla per settimana del prezzo della benzina a 2,5 euro quando il prezzo medio della benzina è 1,8 euro diciamo che non si aiuta”. Così la presidente del Consiglio al Tg1.

“Noi lavoriamo per dare priorità alla crescita perché per rispondere alle attese bisogna generare una ricchezza da distribuire, altrimenti si distribuisce la povertà” ha aggiunto. “Quando abbiamo fatto la legge di bilancio abbiamo prima dovuto mettere in sicurezza il tessuto produttivo e le famiglie dal caro bollette, dopodiché avevamo 10 miliardi e due strade: tagliare le accise per tutti, anche per i ricchi, o concentrare quelle risorse sul taglio del costo del lavoro, sulle decontribuzioni per i neoassunti, sui soldi alle famiglie per crescere i figli. Abbiamo fatto questa seconda scelta perché secondo noi è un moltiplicatore maggiore” ha specificato.

La premier: “Coesione con gli alleati, Italia si può risollevare”

La premier ha parlato anche dell’esecutivo: “Il rapporto con gli alleati di governo? Per quello che so di politica la coesione che c’è all’interno di una maggioranza di solito si misura con la velocità. Quando i governi non riescono ad operare vuol dire che hanno problemi nella maggioranza. A me pare che questo governo proceda molto velocemente quindi direi che, al di là dei racconti fantasiosi che sento fare, ci sia grande coesione” ha detto Meloni. “Il quadro generale è abbastanza complesso, diciamo che non siamo stati fortunati, questo sicuramente, ma io ho sempre pensato che il destino ti sfida per metterti alla prova. La cosa che mi spaventa di più per paradosso è non riuscire a raccontare agli italiani che questo governo sta procedendo con determinazione, a testa alta, senza perdere un minuto e con la consapevolezza che questa nazione si può risollevare. Nonostante le intemperie, che sono molte, noi ce la possiamo fare, però ce la dobbiamo fare insieme” ha aggiunto.

Meloni: “Da Zelensky per parlare di futuro e ricostruzione”

Non è mancato anche un passaggio sulla guerra in Ucraina. In occasione del viaggio a Kiev “a Zelensky dirò prima di tutto che l’Italia c’è, come c’è stata dall’inizio. E per quanto possa sembrare che noi siamo sull’orlo di un burrone, io vorrei parlare con Zelensky anche di futuro, vorrei parlare di ricostruzione dell’Ucraina perché non rinunciamo a fare ovviamente la nostra parte per arrivare a una soluzione del conflitto” ha specificato Meloni.

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